Il nostro Cotswolds tour aveva inizio.
La nostra tappa finale era Bourton on the water ma, prima di arrivare, avevo previsto due soste, anche se alla fine ne abbiamo fatta solo una.
La prima era per visitare i Blaise Hamlet, un gruppo di cottage risalenti al secolo scorso, abitati, ma tutelati come bene nazionale dal National Trust. Avevo visto alcune loro foto in rete e mi avevano incuriosito.
Poi il tempo freddo e poco stabile ci ha spinto saltare direttamente alla tappa successiva, già all’interno delle Cotswolds: Painswick.
È un paese piuttosto piccolo, con un’abbazia imponente, per la quale merita una sosta. Qui abbiamo avuto un primo assaggio di ciò che avremmo visto nei giorni seguenti: paesi incantati, scorci romantici ed una natura realmente protagonista.
La primavera era ancora agli inizi così, oltre a narcisi, tulipani e magnolie, ho potuto vedere uno meraviglioso tappeto viola costituito da campanule (forse giacinti selvatici?) attorno agli alberi dei boschi circostanti il paese.
Volevo andare nel Bosco di Halle, in Belgio per vederli ed invece me li sono ritrovati qui, nelle Cotswolds…è proprio la terra delle meraviglie!!
Verso le 16 siamo arrivati a Bourton on the Water*, chiamata anche la ‘Venezia delle Cotswolds’…chissà perchè 😉
Più grande di Painswick, si distingue per il suo centro attraversato dal fiume, i piccoli e graziosi ponti, alcune deliziose tearooms e diversi negozi molto british.
Per me è stata un’ottimo punto d’appoggio, abbastanza centrale per visitare questa zona in lungo ed il largo.
Così, siamo riusciti a visitare Lower e Upper Slaughter*, a poche miglia da Bourton, poi ci siamo recati a Stow on the Wold, altro grazioso paese nelle vicinanze, arrivando fino a Broadway*(che non ha nulla a che vedere con l’America).
A Stow c’è una grande piazza/parcheggio, dalla quale si accede ad un paio di vie principali ed una galleria di negozi.
Come solito, ristoranti, tearooms e tanti graziosi cottage dalle porte colorate, le magnolie in fiore e le tende di pizzo alle finestre…che luoghi fiabeschi!!
Di Broadway ho già parlato nell’altro articolo, di cui vi lascio nuovamente il link:
Cotswolds, cosa vedere. I villaggi più romantici d’Inghilterra
Il nostro Cotswolds Tour continua nel pomeriggio, con la visita ai giardini di Highgrove, la residenza del Principe Carlo e di sua moglie Camilla.
Anche se le fioriture non erano ancora al top, vi posso garantire che una visita a questo luogo vale la pena comunque.
Se avete poco tempo, qui sono raggruppati un po’ tutti i tipi di piante, fiori e stili che potete trovare negli altri giardini inglesi. Nonostante il tour sia solo in inglese e non si possano fare foto (mannaggia!), è stata una straordinaria esperienza, di cui parlo qui:
I giardini della campagna inglese. Visita ai Giardini Reali di Highgrove
Nel rientro verso Bourton, ci siamo fermati a Bibury*, per visitare il paese e la sua incantevole Arlington Row. Questi cottage del XIV secolo sono un tutt’uno con l’ambiente che li circonda. Adagiati sul piccolo fiume, con porte colori pastello e fiori ad adornarli….la quintessenza del romanticismo…davvero notevole.
Oggi l’itinerario prevede la sosta nel piccolo paese di Snowshill*, per una foto d’insieme all’antica abbazia, in contrasto con la cabina telefonica molto british, una visita meno frettolosa di Broadway, un passaggio veloce per il piccolo borgo di Mickleton (le sue casette a graticcio con il tetto in paglia meritano un breve stop), fino ad arrivare a Stratford Upon Avon.
Non è più Cotswolds, ma non potevo evitare una passeggiata nel paese che ha dato i natali a Shakespeare!
Abbiamo parcheggiato a pagamento nei pressi del centro storico e ci siamo addentrati lungo le vie pedonali. E’ bello vedere tutti gli edifici a graticcio, un’architettura così diversa rispetto ai paesini color miele che avevamo visto fino ad allora.
Il fiume Avon la attraversa e durante la bella stagione si possono noleggiare piccole barche a remi per navigarlo e vedere i dintorni da una prospettiva diversa.
Oltre a visitare la casa in cui nacque il famoso drammaturgo e quella della sua futura moglie, è proprio piacevole passeggiare per le sue vie e lungo il fiume, nelle giornate di sole poi è sempre tutto più bello.
Sul sito di Visit Britain, troverete alcuni consigli su Stratford, su come raggiungerla e dove mangiare. Questo è il link —> www.visitbritain.com/it/stratford-upon-avon
Nel pomeriggio invece siamo passati per il piccolo villaggio di Naunton, giusto un pugno di case immerse nella rigogliosa e colorata campagna inglese, per poi raggiungere Winchcombe, famoso per il suo splendido maniero, Sudely Castle.
Purtroppo la maggior parte delle attrazioni inglesi chiude nelle 17, con ultimo ingresso nel 16/16,30, così non siamo riusciti a visitarlo. Se avete tempo però, includetelo nella visita.
Se andate sul sito del castello, vedrete che potete anche prenotare un soggiorno nei tanti cottage presenti nei dintorni. Sono soluzioni a volte lussuose, ma ce ne sono alcune anche più abbordabili. E la location è da film!
Winchcombe è molto grazioso, ma oltre al castello non troverete un granchè. Certo, andandoci prima delle 17, potrete godervi una della tante tearooms onnipresenti nelle Cotswolds!
Un giro per le 2/3 vie del paese però fatelo. Qui troverete un mix di case a graticcio ed edifici in pietra color miele…è un po’ diverso dagli altri luoghi.
Ultima tappa della giornata Chipping Campden.
Grande più o meno come Stow on the Wold, questo paese un tempo era famoso (come anche Stow), per il suo mercato.
Il paese si presenta in gran parte strutturato sulla strada principale, tutto nella classica honey stone, che alla luce del tramonto quasi splende.
Il fatto che non ci fosse nessuno per le vie un po’ mi è dispiaciuto. Nel pomeriggio i paesi si spengono…dopo le 17 quasi non si vede anima viva…perfetto per fare foto, ma preferisco un po’ più di mossa insomma.
Sicuramente degna di nota la Market Hall, risalente al XVII secolo ed oggi di proprietà del National Trust, come bene d’importanza nazionale.
Mi sono rimaste impresse anche le abitazioni prima di entrare in paese, splendide dimore dai tetti in paglia e giardini protetti da siepi curatissime…chiaramente le ho fotografate tutte 😀
Se avete tempo, non perdetevi gli Hidecote Manor Gardens! Sono tra i più belli d’Inghilterra, gestiti direttamente dal National Trust. Ecco il link per maggiori informazioni: www.nationaltrust.org.uk/hidcote
Il nostro Cotswolds tour si sposta verso sud. L’ultima notte infatti la passeremo a Lacock. Prima di arrivare là però abbiamo diverse cosette da fare.
Purtroppo la pioggia ci ha accompagnati per un paio d’ore e ci è toccato visitare il grazioso paese di Burford sotto l’ombrello.
E’ uno dei villaggi più graziosi e vi consiglio di includerlo nel vostro itinerario nelle Cotswolds.
Percorrete la sua Highstreet, piena di negozi british style, tearooms e ristoranti.
Come in quasi tutti i paesi inglesi, non c’è una zona chiusa al traffico, ma non circolano mai troppe auto e, nonostante i parcheggi siano in gran parte sulla strada, avrete una buona visione d’insieme di Burford.
Il cielo grigio e la poca luce purtroppo non rende la bellezza di questo posto a dovere.
Seconda tappa della giornata: Cirencester. E’ considerata un po’ la ‘capitale’ della regione, visto le dimensioni più da cittadina che da paese.
Finalmente il sole era uscito, così siamo riusciti a passeggiare per il piccolo e colorato centro oltre che ristorarci in una tearoom che caldamente vi consiglio: Diversitea Cafè.
Si trova all’interno del Corn Hall, una piccola galleria dove troverete anche un mercato di handmade e vestiario.
Da vedere sicuramente la Cattedrale di S. Giovanni Battista, tra le più grandi dell’Inghilterra, che domina la Market Square. Se riuscite, fate una passeggiata nel grande parco dietro alla chiesa, è bellissimo.
Il centro, anche se piccolo, offre alcuni scorci suggestivi. Insomma Cirencester vale la visita ed è anche un’ottima base per la visita delle Cotswolds.
La pioggia ci ha dato tregua giusto un’ora, poi è ripresa copiosa…abbiamo fatto appena in tempo ad entrare in macchina.
Il nostro itinerario prosegue comunque verso i meravigliosi giardini di Barnsley House. Abbiamo incrociato tutto l’incrociabile e…il sole è tornato!! Il bello del clima inglese…
Così siamo riusciti a fare una bella visita di questo luogo di grande bellezza, di cui parlo approfonditamente qui:
Ormai l’ora di pranzo è passata. Abbiamo mangiato qualcosa al volo prima di raggiungere Lacock, nostra base per l’ultima notte.
Ma la giornata non era ancora finita. Oltre a Lacock dovevamo vedere Castle Combe, considerato il paese più bello d’Inghilterra….ed io non vedevo l’ora di vederlo.
Nel frattempo il cielo si era pulito, il sole scaldava, anche se l’aria era ancora molto fresca. Però c’era una luce incredibile e, quando siamo arrivati in questo piccolo villaggio, che avevo sempre visto in foto con un cielo grigio, mi si è riempito il cuore per la gioia.
Una sola via percorre Castle Combe*, ma racchiude in sè una bellezza eccezionale.
C’era pochissima gente, alcuni seduti al sole fuori dall’unica tearoom presente, altri sulle panchine lungo il fiume, nel punto più bello e fotografato. C’era anche un artista…cercava di ritrarre la meraviglia…chissà se ci sarà riuscito.
Anche noi ci siamo seduti, salutando per la prima volta due ragazze italiane provenienti da Bristol.
Durante i nostri 5 giorni nelle Cotswolds sono state le uniche…nessun italiano, solo orientali, inglesi e qualche francese.
Abbiamo finito la nostra giornata a Lacock*, giusto 15 minuti d’auto da Castle Combe, passeggiando per le sue graziose vie e facendo la foto di rito in quella dove hanno girato una scena del primo Harry Potter (per gli appassionati è d’obbligo credo).
Ahimè, il nostro Cotswolds tour tra i paesi più belli d’Inghilterra stava per terminare, ma il volo era nel primo pomeriggio ed avevamo ancora mezza giornata a disposizione.
Così ne abbiamo approfittato per passeggiare nel parco della grande abbazia di Lacock (attenti alle cacche…ce ne sono migliaia) ed anche per recarci nel pittoresco paese di Bradford on Avon.
Qui non siamo più in zona Cotswolds, ma c’era una particolare tearoom che volevo visitare: The Bridge Tearoom.
Premiata nel 2009 come ‘The UK’s Top Tea Place’ è un luogo dove prendere un thè non è solo ‘prendere un thè’.
E’ andare indietro nel tempo, deliziare il palato con dolci strepitosi, incantarsi nell’ammirare il delicato pizzo delle tende, percepire il romanticismo del camino acceso e della pace al suo interno. E’ un luogo dove sentire l’importanza dell’ora del thè…e sentirsi un po’ inglesi insomma.
L’edificio in cui si trova risale all’inizio del 1500 ed è una vera favola!
Così, invece di visitare il paese, ci siamo seduti alla Bridge TeaRoom e null’altro. Bradford lo visiteremo la prossima volta, perchè tanto in questi luoghi ci ritorno…ma avevate forse qualche dubbio 😉 ???
*Paesi di cui ho parlato più approfonditamente nel post Cotswolds, cosa vedere. I villaggi più romantici d’Inghilterra
E per i ‘garden lovers’ questo sito è una miniera di delizie:
www.greatbritishgardens.co.uk/gardens-to-visit-in-cotswolds.
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6 Comments
ciao, potresti consigliarmi come organizzare un itinerario con i mezzi pubblici? tipo: città da scegliere come base, e link dei vari siti con i vari orari dei mezzi pubblici?
Ci posso provare, anche se noi eravamo in auto.
In quale aeroporto atterreresti…già lo sai?
bristol
Mi hai fatta sognare con questo itinerario, sto seriamente pensando di cercare di andarci l’anno prossimo, sarebbe bellissimo!
Immagino. Lo trovo un posto ideale per coppie. E’ di un romanticismo estremo, proprio in ogni angolo. Ci tornerò sicuramente, ma solo con mio marito 😉
arriverei a Bristol.