Maiorca: le spiagge più belle della costa sud orientale

Maiorca, come tutte le Baleari, è famosa per le sue splendide spiagge.
Una settimana è davvero poca per visitarla adeguatamente ma, concentrandosi solo sulla zona sud-orientale, è possibile vederne il meglio e ho individuato le sue 10 spiagge più belle, che assolutamente non potete perdere.
Tutte le spiagge di Maiorca di cui parlerò sono adatte ai bambini, per il loro mare calmo che digrada dolcemente.

Abbiamo soggiornato nel piccolo paese di Colonia Sant Jordi, a circa 45 min d’auto da Palma, ma se tornassi in questa zona, soggiornerei un po’ più a nord, perché le spiagge e cale che abbiamo visitato comportavano comunque sempre spostamenti di 20-30 minuti.
Anche a fine giugno l’isola era piena di turisti stranieri, principalmente tedeschi ed inglesi con le rispettive famiglie. Di italiani ne ho visto davvero pochi.
Maiorca, quali sono le 10 spiagge più belle e come raggiungerle
Se come noi soggiornerete a Colonia S.J. le spiagge più comode da raggiungere fanno parte di una zona protetta e sono Es Dolç (1) (10 minuti a piedi dal centro del paese) ed Es Carbo (2) (30 min).
Si tratta di spiaggioni lunghi, ma poco profondi. Posto c’è n’è per tutti. Ad Es Dolç c’è un chiringuito che noleggia anche sdrai ed ombrelloni, mentre Es Carbo è vergine sotto tutti i profili.
A 5 minuti d’auto potete raggiungere la più famosa e rinomata spiaggia di Maiorca, ossia Es Trenc (3).
Il parcheggio al momento è sufficiente per tutti, ma ci hanno detto che in alta stagione non è abbastanza grande per contenere tutte le macchine dei turisti.
Tornando ad Es Trenc, il parcheggio costa 6 eur al giorno ed è possibile uscire e rientrare con un timbro dei sorveglianti.
Una volta che accedete alla spiaggia andate verso destra, più o meno all’altezza del secondo chiringuito. Lì mi è parso che il mare sia particolarmente bello. La spiaggia è lunga 4 km ed è solo in parte attrezzata.
In tutti i caso, le spiagge spagnole sono tutte pubbliche ed i posti migliori sono sempre liberi e vicino al mare. Ad Es Trenc si pratica anche nudismo.
Ormai tutti conoscono le caratteristiche caraibiche di questa spiaggia, dove si cammina per metri e metri e l’acqua arriva sempre al polpaccio. E’ adattissima per i bimbi , un po’ meno per chi predilige le lunghe nuotate, in quanto si deve allontanare parecchio dalla riva.
Anche qui le alghe sono di casa e, nel nostro caso, nel pomeriggio hanno fatto cambiare colore al mare, intorbidendo l’acqua e cancellando le sue sfumature turchesi. Un vero peccato.
Nei giorni successivi ci siamo spostati verso nord est, per vedere una serie di cale che mi ero segnata e che, in base ai consigli in rete, dovrebbero essere tra le più belle della zona nonché dell’isola.
Cala Llombards (4)di sicuro è tra queste.
Noi ci siamo tornati due volte, nonostante il poco tempo a disposizione. Arrivarci è semplice. Una volta giunti al paese di Es Llombards si troveranno le indicazioni per la spiaggia. Il parcheggio è alle spalle dell’arenile ed in parte all’ombra. La cala è di medie dimensioni con sabbia chiara e mare stupendo.
Il fondale digrada dolcemente e tutt’intorno avrete alberi e macchia mediterranea che fanno da cornice e nascondono le abitazioni dei fortunati che possono godere di tanta bellezza. Inoltre la spiaggia è riparata dai venti, essendo alla fine di un piccolo fiordo, caratteristica comune in questa parte di Maiorca.
E’ presente un chiringuito con prezzi elevati e due bei pappagalli a richiamare i turisti.
Vicino a Cala Llombards si trova la meravigliosa Cala des Moro (5), un arenile di sabbia e roccia di appena 20 mt di lunghezza, incastonato in uno scenario naturale da sogno. Bisogna arrivare presto e prendere le indicazioni per Cala S’Almunia, (molto piccola e formata principalmente da scogli).
Anche Cala Esmeralda (8) merita una sosta.
A fianco, la gemella Cala Ferrera (9), molto più profonda, con addirittura un campo da beach volley.
Anche questa è attrezzata e molto frequentata. Il mare è fantastico ovunque.
Queste ultime due cale si raggiungono in ca. 25 min. d’auto da Colonia S. J., passando i paesi di Ses Salines, Santanyi e S’Alqueria Blanca. Quest’ultimo varrebbe una sosta solo per la chiesa, ma il troppo caldo mi ha frenato.
Un’altra cala che mi è piaciuta molto è Cala Sa Nau (10), dopo Cala D’Or. Le indicazioni sono ottime, ma bisogna arrivare al piccolo paese di S’Horta.

A piedi da qui, si può raggiungere Cala Mitjiana, che dicono essere davvero bella.
Noi abbiamo provato in macchina e non ci siamo riusciti, troppo da scarpinare comunque…ma non abbiamo chiesto per il percorso a piedi…sicuramente in spiaggia vi sapranno fornire indicazioni. Ho letto che però il percorso non è dei più semplici.
Come si nota le alghe ci sono sempre, ma in questo caso erano nella giusta misura. Comunque la foto è stata scattata alla mattina, si vede dalla luce, può essere che al pomeriggio sia diverso, principalmente in caso di vento.
cosa vedere a Maiorca oltre alle spiagge – zona sud-est
Si sviluppa tutto sulla strada, ma ci sono diversi ristoranti che meritano una sosta.
Noi abbiamo scelto il Cassai e, nonostante alcune critiche negative, ci siamo trovati molto bene, sia per la qualità del cibo, che per la quantità ed il servizio. Dopo darò ulteriori indicazioni.
Cala Figuera è un piccolo paese con un grazioso porticciolo, dove è possibile passeggiare.
L’abbiamo visto sia di giorno che di sera. Non mi è sembrato di vedere spiaggia, ma solo scogli. La zona è suggestiva, anche in questo caso il paese si sviluppa all’interno di un fiordo.
Portopetro è poco prima di Cala D’Or. E’ molto grazioso, anch’esso con il suo piccolo porto e diversi ristoranti sul mare.
Cala D’Or l’abbiamo visitata di giorno e solo nella zona portuale, che è abbastanza grande, con diversi ristoranti e caffè. E’ una zona di lusso, molti sono gli yacht attraccati qui.
Palma di Maiorca, cosa vedere in un paio d’ore
A parte la zona della Cattedrale che è veramente suggestiva, non mi ha detto praticamente nulla. Il centro storico, con le sue vie strette è tempestato di negozi delle grandi catene in franchising europee, solo qualche bottega si poteva definire locale. Molti i negozi di scarpe.
Mi spiace molto che questa isola, per fortuna solo in alcune zone, si sia adattata totalmente alle esigenze della clientela internazionale, non conservando quasi nulla del suo patrimonio folcloristico e tradizionale.
Una sera, mentre tornavamo a casa, attraversando la campagna maiorchina, osservavo il panorama dal finestrino.
Erano le 21 e gli ultimi raggi di sole tingevano di rosa i campi, le case ed i tipici mulini a vento che tanto compaiono sulle cartoline.
Ed ho capito.
La vera Maiorca c’è ancora, la sua autenticità non è perduta.
Il turismo non l’ha cambiata nella sua vera essenza.
E per questo tornerò, perchè ha ancora tantissimo da offrire, anche a chi, come me, non ama la folla, i grandi hotel e le spiagge con i pedalò!
come arrivare a Maiorca
Per raggiungere Maiorca, il mezzo più veloce è chiaramente l’aereo.
Noi abbiamo utilizzato Ryanair, che da Bologna vola su Palma in poco più di un’ora. Collega anche Milano BG e Roma Ciampino.
Anche Easyjet vola su Palma, partendo da Milano MXP, Roma e Napoli.
Volotea vola da Torino, Venezia, Bari e Palermo.
In alternativa vi sono i charter diretti relativi a viaggi organizzati e le compagnie di bandiera, che in genere fanno scalo a Madrid.
Maiorca, come muoversi. Noleggio auto
Una volta messi i piedi per terra è d’obbligo il noleggio di un mezzo.
Noi ci siamo rivolti ad economycarrentals, leggermente più conveniente di rentalcars.com. Molto conveniente, almeno in apparenza, è la Recordgo, che potete contattare direttamente dal sito. Il ns. ‘broker di noleggio’ si è affidato a loro, ma se li avessi contattati direttamente, avrei risparmiato qualcosa.
Ricordatevi che a Maiorca le compagnie di noleggio vi addebitano sempre anche il pieno di carburante, che verrà restituito a seconda di quanto ne rimane nel serbatoio.
Tenete anche presente che ci sono dei costi di gestione (per me poco chiari) relativi a questo servizio. Nel ns. caso sono stati 40 eur…non pochi.
Le strade di Maiorca sono in ottime condizioni e le indicazioni buone, quindi non avrete particolari problemi nel visitarla in lungo ed in largo.
E’ un’isola grande, quindi vi conviene pianificare in partenza la zona che vorrete vedere, in modo da valutare le distanze in base anche al tempo a vs. disposizione.
dove mangiare a Maiorca, zona sud-est
Ristorante S’Arrosseria, a Colonia San Jordi. Bell’ambiente, ottimi piatti della tradizione spagnola. Prezzi nella media.
Ristorante Cassai a Ses Salines. Ambiente in stile provenzale, molto romantico. Come dicevo in precedenza, ci siamo trovati molto bene. Prezzi buoni.
Link ufficiali e non:
www.seemallorca.com
www.illesbalears.es/ita/maiorca/home.jsp, portale ufficiale del turismo
www.isolebaleari.org/maiorca/
www.mallorca-beaches.com, ottimo sito in inglese con tutte le spiagge dell’isola divise per zona e le loro caratteristiche.