Perigord Vert Dordogna: breve itinerario alla scoperta delle sue meraviglie
Perigord Francia. Una regione semi-sconosciuta a noi italiani.
Questo territorio dalla bellezza straordinaria e scrigno di siti archeologici importantissimi, si trova in Dordogna, un dipartimento che ora fa parte della regione amministrativa della Nuova Aquitania.
Il Perigord Vert è una parte di questa ‘regione nella regione’, che si divide in 4 parti: Perigord Noir, Perigord Blanche, Perigord Pourpre ed appunto il Perigord Vert.
Dove si trova il Perigord?
Come dicevo in precedenza, se sei giunto su questo articolo su Dordogna e Perigord, sei uno dei pochi italiani che conoscono questa zona. Per farti capire dove si colloca, ti allego questa cartina, ma forse tu lo sai già:
Il più famoso e visitato è il Perigord Noir, di cui parlo ampiamente in articoli precedenti, che potete trovare menzionati anche in questa pagina.
Come raggiungere la Dordogna ed il Perigord
Solo se partite dal nord Italia, in macchina vuol dire percorrere poco più di un migliaio di km. Il percorso più veloce è passare dai trafori o del Monte Bianco o del Frejus, a seconda della città di partenza.
Il costo one way è decisamente alto, conviene sempre fare un biglietto a/r, ma dovete utilizzarlo entro 7 giorni dalla data di emissione.
Se decidete di passare per Ventimiglia, a meno che non viaggiate fuori agosto, vi consiglio di percorrere le autostrade francesi al di fuori dei fine settimana. Rischiate di rimanere imbottigliati tra code ed incidenti per ore.
Per chi volesse raggiungere la regione in aereo, Ryanair collega Bordeaux, l’aeroporto più comodo alla regione, con diversi aeroporti italiani. Volendo ci sono voli anche su Tolosa, ma per raggiungere il nord della regione ci vogliono 3 ore.
Anche Easyjet vola su Bordeaux, ma solo da Milano Malpensa. Infine Volotea copre parecchie rotte da nord a sud Italia, sia per Bordeaux che per Tolosa.
Se arrivete in aereo dopo vi conviene noleggiare un’auto.
Con AutoEurope io mi sono sempre trovata bene.
Purtroppo non ci sono soluzioni dirette più vicine, in quanto l’aeroporto Brivé la Vallée de la Dordogne, quello più comodo, non riceve voli dall’Italia.
Perigord Vert Dordogna cosa vedere
St. Jean de Côle
Il primo paese che tocchiamo, partendo da Sarlat la Canéda, punto d’appoggio durante la nostra settimana in Dordogna, è St. Jean de Côle.
Classificato tra ‘Les plus beaux villages de France’, questo paese, abitato da nemmeno 400 anime, trasmette una straordinaria sensazione di pace e tranquillità. Fuori dai classici itinerari turistici, si presenta con le classiche abitazioni color ocra e strette viuzze in ciottoli.
Il fiume Côle lo lambisce ed il piccolo ponte ‘gobbo’ che lo attraversa dona un ulteriore tocco di raffinatezza.
Di St. Jean de Côle già si parla nel XII sec., mentre il bel Chateau de la Marthonie, risale al XV sec. Esso sorge sulla graziosa piazza St. Jean, la stessa su cui si trova la bella chiesa bizantino-romanica, sempre del XII sec.
Le classiche abitazioni con le imposte colorate qui spesso sono adornate da rose e piante rampicanti. Uno scenario davvero suggestivo.
Brantôme
Ed ora arriviamo alla protagonista di questo breve itinerario. Brantôme è davvero superlativa, anche definita la ‘Venezia verde del Perigord’. Mi fa specie che non le sia attribuito nessun marchio turistico, perchè ne meriterebbe almeno 3!
Il centro, piccolo e raffinato, raccoglie alcune botteghe artigianali, dove solo l’insegna vale la fotografia di rito. Io sono rimasta stregata dalle sue lanterne rosse, ma non faccio testo, visto che ho un debole per le stesse in generale.
Quando vi troverete sul ponte principale, proseguimento di Rue Gambetta, a fianco della Quai Bertin, avrete una visione d’insieme spettacolare, sulle belle case affacciate sulla Dronne, l’imponente abbazia benedettina sullo sfondo a destra e il famoso e romantico hotel Le Moulin de la Abbaye sulla sinistra.
Solo la vista di questo angolo di armoniosa bellezza vale il viaggio in Perigord Vert!
Abbiamo pranzato proprio su una panchina di fronte al mulino ed alla sua facciata coperta d’edera. Per me pura poesia…Se avete tempo rimanente una giornata in questo gioiello di paese e noleggiate la canoa per pagaiare nelle placide e pulite acque della Dronne.
Noi ci siamo accontentati di una breve gita su una barchetta elettrica, giusto per far divertire mio figlio, ma è tutta un’altra cosa.
Abbazia di Brantôme
L’abbazia di Brantôme è un monumento di grande importanza, la cui fondazione risale al 769 e pare sia stata voluta da Carlo Magno. In parte è costruita all’interno di una falesia, come altri monumenti visti in precedenza.
Il sito religioso, tra i più visitati di Francia, è dedicato a St. Sicaire, le cui reliquie si trovano dentro alla chiesa. Ben conservato e d’ impatto anche il sito troglodita all’ interno del complesso.
Concedetevi una passeggiata sulle rive del fiume, ammirando il paesaggio e magari fermatevi in un caffè per una birra o un calice di vino. Brantôme merita un po’ del vostro tempo e vi regalerà attimi di dolce tranquillità.
Les Jardins Tranquille
Questi giardini sono un’attrazione a breve distanza dalla cittadina. Noi non li abbiamo visti. Per ulteriori informazioni potete visitare il seguente sito: www.lesjardinstranquilles.com
Bourdeilles
Ad appena una decina di km si trova il paesino di Bourdeilles, tra i più bei villaggi di Francia, famoso per il suo imponente castello. Anch’esso si affaccia sulla Dronne e regala scorci di incanto assoluto.
Il castello, datato XIII sec., in realtà nasconde al suo interno un edificio più nuovo, diciamo un secondo castello, risalente al Rinascimento, riccamente decorato (particolarmente bello è il Salon Doré).
Noi non l’abbiamo visitato, principalmente per motivi di tempo, ma anche perchè ne abbiamo visti talmente tanti, da confonderli fra loro. Anche qui, come in altri manieri, durante il periodo estivo vengono organizzati eventi e visite notturne, alla scoperta dei suoi misteri.
Di seguito la pagina del sito dell’ente del turismo di Sarlat, relativo a questo famoso Château del Perigord Vert: www.sarlat-tourisme.com/chateau-de-bourdeilles
Il paese è molto piccolo, con solo una via principale, ma è davvero una chicca. Visto la poca distanza da Brantôme, vi consiglio di fermarvi.
Breve visita nel Perigord Blanc
Perigueux
Perigueux è la capitale del Perigord Blanc, ricordate le 4 micro-regioni in cui è diviso il Perigord e di cui ho parlato all’inizio?
Il nome di questa sotto-regione deriva dal bianco degli edifici dei suoi pittoreschi villaggi e Perigueux non è da meno. Il centro medievale è davvero molto grazioso, con piazze, torri ed eleganti palazzi.
Se vi recherete all’ufficio turistico, in Place Francheville, vi daranno tutte le indicazioni per visitarla, con una bella mappa in italiano. Ho trovato persone davvero disponibili, al contrario dell’ufficio di Brantôme, dove non sapevano nemmeno parlare inglese.
Peccato che i francesi ogni tanto vogliano essere tanto antipatici.
Monumento indiscusso per importanza, è la splendida Cattedrale Saint Front. Patrimonio Unesco dal 1998, è una tappa del Cammino di Santiago di Compostela.
Unica per la sua planimetria a croce greca (come S. Marco per intenderci), ha una cupola su ogni navata e, con le sue fattezze, è stata presa come modello per la costruzione di Montmartre. Una splendida visione d’insieme l’avrete dalle rive dell’Isle, il fiume che attaversa la città.
Oltre ad edifici imponenti ed importanti, come Palazzo Abzac de Ladouze, Palazzo Gilles Lagrange ed il più defilato Palazzo di Fayolle, ogni tanto scorgerete qualche antica casa in legno, dall’aspetto più rurale che cittadino, ma che contribuisce al fascino di Perigueux.
In Piazza della Clautre, un tempo luogo di esecuzioni, si svolge il mercato cittadino, il mercoledì ed il sabato. Non mi stancherò mai di consigliarvene la visita, perchè sono veramente superlativi.
Cosa vedere nei dintorni di Perigueux – Château de Jumilhac
Purtroppo questa bella città l’abbiamo dovuta salutare in fretta, fermandoci giusto per una crêpe in uno dei tanti caffè presenti nelle belle ed eleganti piazze cittadine.
Se avete tempo, effettuate il nostro itinerario in 2 giorni, aggiungendo anche la visita del bellissimo Château de Jumilhac, uno dei più belli di tutto il Perigord.