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Appennino Modenese. Itinerario tra i colori dell’autunno

lago della ninfa sestola appennino

Alla ricerca di uno dei posti migliori per ammirare il foliage,

ci siamo recati sull’Appennino Modenese, parte di quello tosco-emiliano.

Ho impostato un itinerario da seguire in giornata, partendo da Modena, città in cui vivo. L’idea è quella di fare conoscere una parte del territorio,  poco conosciuta, ma non per questo meno bella o interessante di altre.

Appennino Modenese, cosa vedere

Fiumalbo

Il nostro itinerario parte dal grazioso borgo di Fiumalbo, annoverato tra ‘I borghi più belli d’Italia’ e ‘Bandiera Arancione Touring’.

Ne avrete già una bella visione d’insieme dalla strada, la SS12, quella che vi porta all’Abetone.

Passate il ponte e parcheggiate gratuitamente alla vostra destra.

Il centro, piccolo, ma molto curato, si disloca sulla via principale ed alcune piazze interne.

Importante luogo di culto è la Chiesa di San Bartolomeo, risalente al XIII secolo. Anche l’oratorio di Santa Caterina è un luogo rilevante, soprattutto per la recente apertura del museo sull’arte Sacra.

Prendetevi un po’ di tempo per gustarvi un caffè al sole. Vi consiglio ‘L’Angolo Intrigante Bar’, dove potrete acquistare anche il loro croccante, dolce tipico del paese.

Dopo aver passeggiato per Fiumalbo inoltratevi verso Doccia ed entrate nel bellissimo Parco del Frignano.

Oltre ad ammirare il paesaggio superlativo, ora pennellato delle calde tonalità autunnali, cercate le ‘capanne celtiche’ con il classico tetto a scala.

Ne troverete una nei pressi dell’agriturismo l’Alpe di Sara. In alternativa, proseguite per il ‘Borgo dei Celti’, in località ‘Le Valdare’, un luogo di villeggiatura posto in posizione privilegiata con una vista spettacolare sui monti.

borgo dei celti fiumalbo

Pur essendo ristrutturato, potrete capire cosa si intende per ‘stile celtico’.

Chi erano i celti? Erano un insieme di popoli uniti da un credo affine, cultura ed etnia molto simile. Sono popoli indoeuropei, come i Galli ed i Britanni, che ebbero il loro momento di splendore diversi secoli a.C.

Successivamente furono inglobati dai Germani a nord ed i Romani a sud. Tracce delle loro usanze e della loro lingua, le troviamo ancora in Irlanda, Scozia e Bretagna.

Breve itinerario sull’Appennino Modenese

Il nostro itinerario procede cominciando a scendere, sempre per la SS12 dell’Abetone, incontrando prima il paese di Pievepelago, di cui è famosa l’infiorata, (la prossima sarà il 3 giugno 2018) e successivamente Riolunato.

Qui dovete assolutamente fermarvi e recarvi sul Ponte della Luna!

Si tratta di un ponte in pietra che un tempo collegava le piccole frazioni del posto. L’originale era posizionato a monte dell’attuale e presentava due arcate anzichè una.

Dopo la frana del 1786 venne ricostruito in ciò che ora vediamo.

E’ comunque molto suggestivo, posto proprio sopra ad alcune cascatelle e piscine naturali, che si vengono a creare lungo il corso dello Scoltenna.

Ripartiamo per il nostro itinerario che ci porta a Sestola, la più famosa località turistica montana della provincia di Modena.

Continua ad accompagnarci un bel sole e le giacche pesanti che avevamo con noi erano un po’ troppo.

Sestola è un paese di medie dimensioni, frizzante e giovane. Ci sono spesso importanti iniziative, ha un bel centro, con ristoranti, negozi di livello ed hotel.

Il castello di Sestola domina il suo abitato.

Era il più importante presidio estense del Frignano, grazie anche alla sua posizione privilegiata. Posto su di uno sperone roccioso, controlla le valli sottostanti dei torrenti Scoltenna e Leo.

Originario dell’VIII secolo d.C., vi fu messo mano nei secoli successivi, per renderlo militarmente inespugnabile.

Oggi ospita il Museo della Civiltà Montanara e quello degli Strumenti Musicali.

Per maggiori informazioni –>www.cittadarte.emilia-romagna.it/luoghi/modena/castello-di-sestola

A breve distanza da Sestola, giusto una decina di chilometri, si trova uno dei laghi più scenografici del nostro Appennino: il Lago della Ninfa.

Molto affollato durante la stagione estiva, in autunno il luogo è davvero godevole.

Ci troviamo a 1500 metri d’altitudine, alle pendici del Monte Cimone.

Passeggiate intorno al lago, e sorprendetevi davanti ad un panorama realmente strepitoso. Le sue acque, assolutamente immobili, riflettono perfettamente lo scenario in superficie.

lago della ninfa sestola

Ora le foglie degli alberi stanno cambiando colore ed è tutto un arcobaleno! Guardate voi con i vostri occhi, non è bellissimo?

Altrettanto favoloso è il panorama che affianca la strada che vi conduce al lago.

Già il sole che illumina le foglie ingiallite dall’autunno dona una luce calda e dorata tutto intorno, poi vedrete, quando la valle si apre, che meraviglia…non per niente troverete un grande parcheggio ed altra gente che, come voi, non sa resistere alla bellezza della natura.

mappa dell’itinerario sull’Appennino Modenese

dove mangiare a Sestola

la taverna wine cafè sestola

Ottimi primi a ‘La Taverna Wine Cafè’, lungo la via principale.

Buon rapporto qualità/prezzo

dove dormire a Fiumalbo

Agriturismo l’Alpe di Sara

Il Borgo dei Celti

Entrambi li trovate su booking.com

come arrivare a Fiumalbo da nord…

Uscita Modena Sud, prendere per Vignola e Pavullo, poi SS12 dell’Abetone e Brennero.

Passare Riolunato, Pievepelago e sarete a Fiumalbo.

…e da sud

prendere l’uscita Lucca o Pistoia poi la SS6 fino alla località LIMA.

Da qui prendere la SS12 dell’Abetone e Brennero fino a Piazza del Brennero. Quindi seguire per Fiumalbo.

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