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Amsterdam, cosa vedere in 2 giorni. Tra solito ed insolito

Titoli come il mio, ‘cosa vedere ad Amsterdam in 2 giorni’,

3 giorni, 5 giorni, ce ne sono tantissimi e non sarà facile emergere tra migliaia di consigli.

La mia speranza è che questo articolo riesca a coniugare le cose più note e scontate della città, con altre più insolite e meno conosciute.

Ci riuscirò? Lo spero. In tutti i casi, quando avrò finito di scrivere, sarò sicura di aver dato il massimo per trasmettervi il mio entusiasmo e ciò che ho imparato nell’organizzazione della visita di questa città, a distanza di quasi 20 anni dalla prima volta.

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Amsterdam, cosa vedere in 2 giorni


A dire il vero, il titolo corretto dovrebbe essere: cosa vedere in 2 giorni e 5 sere, visto che Amsterdam è stata la nostra base di partenza per visitare anche i suoi immediati dintorni.

Inoltre, bisognerebbe sottolineare anche la natura fotografica del mio viaggio. In 20 anni sono cambiata molto e, al contrario di ciò che ho percepito in quel lontano 2003, questa volta Amsterdam mi ha fatto davvero vibrare.

Cerco di mettere ordine alle mie sensazioni e dirvi cosa vedere, anche di insolito, in 2 giorni e 5 sere in questa bellissima città.

Damrak e Red Light District

Partiamo subito da un must see.

Noi avevamo l’hotel in periferia (XO Couture, molto comodo ai mezzi pubblici, come specificato sopra), di conseguenza il tram n.2 è stato il nostro più grande ed importante alleato.

Tutte le linee convergono alla stazione centrale, ma per visitare il famoso quartiere a luci rosse, potete scendere anche in Dam Square.

Il Damrak è uno dei luoghi iconici della città, dove chi ama la fotografia, si munisce di cavalletto e attende paziente la luce migliore.

Anche io ho fatto così. Tra l’altro quella sera c’era la luna piena ed il momento è stato davvero magico.

Una volta che vi siete inoltrati per l’antico quartiere,  perdetevi per i suoi vicoli, cercate i negozi di articoli erotici come ‘La Condommerie’ e dopo cena concedetevi un giro sul canale, per vedere cosa offre davvero questo luogo.

Nessuna vergogna, Amsterdam è tante cose, tra cui una delle capitali dell’erotismo e della trasgressione.

I canali di Amsterdam

Anche questo non è nulla di nuovo. Singel, Herengracht, Keizersgracht e Prinsengracht costituiscono la cintura dei canali che incorniciano e raccolgono il centro della città. In primavera gli alberi non hanno ancora tutte le foglie, di conseguenza i palazzi si vedono veramente bene. La loro architettura è tra le cose più belle che si possono apprezzare della città, ma io vado oltre.

Abbiamo avuto la fortuna di 5 giorni di sole. La cosa più bella è vedere come gli abitanti della città approfittino della bella stagione per sedersi sui gradini fuori dalla porta o improvvisino un aperitivo sul selciato, con due cuscini ed una scarpa vecchia che tiene aperta la porta d’ingresso per sentire meglio la musica.

Altri si siedono sui davanzali, altri ancora sul canale con le gambe a penzoloni. Sempre con una birra in mano, o sorseggiando un bicchiere di vino in compagnia. Gli olandesi sono un popolo che ama la vita e se la gode ogni volta che può, garantito!

Visita al Jordaan

La mattina del primo giorno abbiamo passeggiato per questo quartiere. E’ molto tranquillo, a parte la zona che si affaccia sul canale Prinsengracht. Qui troverete anche la casa di Anna Frank che, se vorrete visitare, dovrete prenotarne l’ingresso con largo anticipo.

Abbiamo percorso una parte delle 9 Straatjes, dove trovare negozi, cafè, ristoranti e tanta vita, abbiamo passeggiato per il mercato del sabato, il Noordermarkt, dove trovare cibi biologici di altissima qualità. Ci siamo soffermati su alcune pietre d’inciampo (ne troverete tante ad Amsterdam), e passeggiato per la Willemsstraat, un ex-canale riempito e divenuto strada nel XIX secolo ed inaugurato nel 1857.

Lungo la Westerstraat, al numero 54, ci siamo imbattuti nelle ‘Tiny houses’, minuscole ricostruzioni di case tipiche olandesi, poste in questa fessura da un’agenzia pubblicitaria, quando il cortile dietro i palazzi fu chiuso per far spazio a nuove abitazioni. Non potendole vedere da fuori, le hanno riprodotte in miniatura e lì sono rimaste.

Infine, abbiamo attraversato il Brouwersgracht, passeggiato sull’omonimo ponte in ferro, totalmente differente dai ponti che conosciamo di Amsterdam. Ce ne sono altri, di cui parlerò più avanti.

Bloemenmarkt, il mercato dei fiori galleggiante

Un altro ‘must see’ per chi si reca ad Amsterdam la prima volta. Il luogo è molto frequentato, ma il mercato è aperto praticamente sempre, dalla mattina alle 9 (la domenica dalle 11) alla sera alle 17,30. Magari cercate di andarci negli orari meno caotici.

Un consiglio sull’acquisto dei bulbi: comprateli solo se è già passata la stagione della dissemina, altrimenti rischiate che siano quelli della stagione precedente, che potrebbero anche non fiorire.

(consiglio della mia amica Serena di Viaggi nel Tempo 😉 )

Begijnhof, il cortile delle beghine

Uno dei luoghi più tranquilli che potete visitare ad Amsterdam è questo cortile interno, oggi zona residenziale privata ed abitata, ove si può accedere solo dalle 13 alle 16 e a piccoli gruppi.

Qui le informazioni più aggiornate per l’ingresso: begijnhofkapelamsterdam.nl/algemene-informatie/

Un tempo qui vivevano le beghine, donne devote ma non suore, che per decisone personale, dedicavano la propria vita ai più sfortunati. In qualsiasi momento erano comunque libere di tornare alla loro vita precedente.

L’ultima beghina è morta agli inizi degli anni ’70, dopo di chè l’ordine si è sciolto. Un importante intervento urbanistico di ristrutturazione ha permesso di mantenere memoria di ciò che un tempo fu questo posto, ora sede di belle ed eleganti residenze private.

All’interno di questo cortile troverete anche l’edificio più antico di Amsterdam. Si tratta dell’unica casa con la facciata in legno, di colore nero o comunque scuro, che troverete nella parte sinistra del cortile. Risale all’inizio del XVI secolo, quando la maggior parte degli edifici avevano questa struttura. Successivamente fu vietato utilizzare quel materiale per l’alto rischio di incendio.

I Musei di Amsterdam e le strade nei dintorni

Inutile parlare del Van Gogh Museum o del Rijks Museum. Sono due luoghi da non perdere, per i quali è necessaria la prenotazione (ingresso gratuito salta coda con Amsterdam City Card).

Ciò che però vale la pena di vedere da queste parti sono:

  • se è periodo, la bellissima fioritura dei ciliegi, proprio nel parco dietro il Van Gogh Museum;
  • le vie nei dintorni che, oltre ad ospitare negozi chiamiamoli ‘cool’, mi hanno ricordato molto Chelsea, a Londra. Lo stile architettonico è un po’ differente, ma la struttura delle case è simile;
  • ascoltare gli artisti di strada in galleria a fianco l’ingresso al Rijks;
  • se la giornata permette, sedersi nel bel giardino a fianco al Rijks e godersi il sole.

The Dancing Houses ed i ponti insoliti nei dintorni

Una zona che non conoscevo di Amsterdam è quella chiamata Rokin, praticamente un proseguimento del Damrak. Corre a fianco dell’Amstel e presenta tanti negozi, cafè e ristoranti. E’ così un po’ ovunque lungo l’Amstel. Ti mette di buon umore, specie col bel tempo. I giovani si siedono a bordo del canale con le gambe a penzoloni per due chiacchere o mangiare qualcosa.

Ci si sente vivi e mai come ora ne sentivo l’esigenza!

Proprio alle spalle del canale più importante della città, si trovano due dei tanti ponti insoliti di Amsterdam: l’Alluminium Brug e lo Staalmeestersbrug. Ero andata qui per questo e mi sono trovata davanti alle splendide Dancing Houses!

Pensate la mia ignoranza: le avevo viste nelle calamite, ma non pensavo che esistessero davvero…pensavo fosse un’ulteriore distorsione delle case già parecchio storte della città! Sono bellissime, le più belle forse.

Il momento migliore per ammirarle dalla riva dell’Amstel è alla mattina con il sole che le illumina.

Amsterdam fotografica ed il Megere Brug

Ci sono vari punti che i fotografi o gli appassionati come me, ricercano nella città per scattare le foto più belle.

Uno dei più insoliti, almeno per me, è stato recarmi di sera verso il Megere Brug. Si tratta di un ponte in legno verniciato di bianco e fornito di oltre 1000 lampadine che lo illuminano la sera. Per questo motivo è molto amato dai fotografi. Risale agli anni ’30 del secolo scorso, ma quello originale era del XVII secolo.

Megere Brug vuol dire ‘ponte magro’. Su Wikipedia leggo che è il ponte più famoso della città, mentre per me è stata una scoperta, mentre facevo il giro dei ponti e canali in questa zona, vicino alla Rembrant Huis.

Altri punti da fotografare la sera sono:

  • i ponti in corrispondenza al ristorante Pastini
  • i palazzi che si riflettono nell’acqua nel Damrak, il canale nei pressi della stazione ferroviaria

Poi dilettatevi a cercare gli edifici più bizzarri, come la casa ‘sottile’ nel Joordan a poca distanza da quella di Anna Frank oppure questo grazioso pub, proprio nei pressi del Megere Brug.

Nel caso in cui abbiate strutturato un viaggio in Olanda di diversi giorni, a questo link troverete alcune idee:

Olanda tour itinerante. Cosa vedere oltre Amsterdam

A questo link invece la mia esperienza durante un viaggio stampa effettuato nel 2019, quando ho potuto visitare alcuni luoghi non convenzionali, ma comunque bellissimi:

Per ulteriori idee su cosa visitare o vedere ad Amsterdam in 2 o più giorni, consultate sempre il sito ufficiale I Amsterdam

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2 Commenti

  1. Ciao Laura, grazie per gli ottimi spunti, ho visitato Amsterdam molte volte ma non sapevo dell’esistenza del Megere Brug!

    1. C’è sempre da imparare! La prossima volta cena nel piccolo bistrot lì vicino, si mangia molto bene e si può vedere il ponte che si illumina. Grazie per il tuo commento!

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