La via del sidro in Normandia. Il nostro itinerario
La via del sidro in Normandia è sicuramente il luogo più bucolico che troverete in questa regione.
Infiniti meleti, mucche placide a pascolarvi sotto (ma anche pecore), cavalli, antiche dimore dai tetti in paglia (chaumières) e case a pan de bois (a graticcio), sarà ciò che vi accompagnerà lungo il percorso, la cui lunghezza è di circa 40 km.
L’itinerario sulla ‘Route du Cidre’ sarà un viaggio dolce e lento, alla scoperta della tradizione normanna.
La via del sidro in Normandia
Questo percorso l’ho fatto solo in parte, andando a toccare alcuni dei suoi punti più importanti e fermandomi anche in un antico maniero, dove un tempo si preparava il sidro.
Eccolo qui, partendo da Pont l’Eveque:
Ci troviamo nei Pays d’Auge, un triangolo di terra che tocca la Côte Fleurie sulla Manica, arrivando a sud fino al dipartimento dell’Orne.
Manoir des Evêques (de Canapville)
Percorrendo la via del sidro in Normandia, ho voluto includere anche la visita di un luogo antico, che mi riportasse anche nelle sue architetture a diversi secoli fa.
Questo maniero, detto anche ‘Manoir des Evêques de Lisieux’, è classificato come Monumento Storico. E’ uno dei più pittoreschi di questo luogo, tutt’ora abitato dal proprietario.
Le visite sono solo guidate, in lingua inglese o francese, e si effettuano tutti i pomeriggi di luglio ed agosto, dalle 14 alle 20, escluso il martedì. Il resto dell’anno, il maniero è aperto su prenotazione, principalmente per gruppi.
La grande torre centrale ed una parte dell’edificio risalgono al XIII sec, mentre il ‘Petit Manoir’ alla sinistra, è stato costruito successivamente, nel XV sec.
E’ ancora intatta la stanza in cui un tempo si produceva il sidro, con un grande mulino in pietra ed un lungo braccio pressante in legno.
Un tempo esisteva anche una colombaia, che simboleggiava il potere del nobile padrone del maniero. Più era grande e più l’importanza era rilevante.
Potrete vedere anche gli interni del Petit Manoir, arredato con mobili stile Luigi XV e XVI, oltre alla presenza di un grande camino settecentesco.
Le porcellane cinesi ‘blue & white’, sono un tributo dell’antico proprietario al suo amore per l’Oriente, dove trascorse parecchi anni. La loro presenza qui al maniero, permette al visitatore di fare un viaggio non solo nel tempo, ma anche nello spazio.
Maggiori informazioni sul sito www.manoirdeseveques.fr
Pont l’Evêques
Questo villaggio è il punto d’inizio della strada del sidro, che poi è anche quella del Calvados, un liquore più o meno forte derivato dalla distillazione del sidro di mele.
Qui si produce anche l’omonimo formaggio, il Pont l’Evêque appunto.
Vale la pena fermarsi, anche solo per una breve passeggiata. Per quanto non abbia notato alcun punto pedonale, il paese si sviluppa in lunghezza e lo si può visitare percorrendo i marciapiedi presenti da entrambi i lati della strada principale. E’ caratterizzato da case a graticcio multicolore ed alcuni canali.
Flaubert ha ambientato qui il suo racconto ‘Un cuore semplice’, perchè i suoi nonni materni erano originari di questo paese. Durante la seconda guerra mondiale, prima di essere liberato dagli alleati, il villaggio fu distrutto per 2/3.
Pont l’Evêques è insignito del marchio ‘villaggio fiorito’ con ***fiori.
Beuvron-en-Auge
Percorrendo la via del sidro in Normandia, passerete per questo delizioso paese, tra i più belli di Francia e villaggio fiorito ***.
Troverete il posto auto facilmente e gratuitamente alle due estremità del paese. Se volete pranzare al sacco, come abbiamo fatto noi, c’è una bella area verde a fianco ad un ruscello, con panchine e tavoli da pic-nic. Direi un’ottima collocazione!
Il villaggio è piccolo e vi porterà via giusto mezz’ora di tempo, a meno chè non facciate come me che ad ogni casa, tutte rigorosamente à pan de bois (graticcio), mi soffermavo ad ammirarne i colori, i fiori in tinta, a cercare la prospettiva migliore per la foto…
I due edifici più importanti, sono quello dell’antico mercato, ora ristorante, ed il castello ad un lato del paese, risalente al XVI sec.
Comunque vi consiglio di passeggiare con calma in questo luogo delizioso, e godervelo pienamente, perchè ogni angolo merita un pizzico del vostro tempo.
Cambremer
Altro piccolo paese sulla via del sidro in Normandia.
Saltellando fra giornali e siti internet, sapevo che qui c’era una vecchia stazione di posta, con un grande orologio.
La foto mi aveva talmente incuriosito che mi sono voluta fermare. Non trovandolo in paese, ho chiesto ed in effetti bisogna uscire dal centro abitato, grazioso ma molto piccolo, di circa 2 km.
Tra la D50 e la D85, si trova questo antico edificio. La curiosità sta nel fatto che le lancette non segnano le ore, bensì l’arrivo della prima diligenza! Un bel tuffo nel passato non credete?
Continuando il nostro percorso, ci perdiamo nell’ammirare queste enormi distese di meleti, con tante mucche che vi pascolano sotto. Un luogo bucolico, ma anche molto rilassante ed un pizzico romantico. Questa estrema semplicità me lo fa vedere così.
Le Breuil en Auge
Questo piccolo centro abitato l’abbiamo solo attraversato in auto per raggiungere la nostra chambre d’hôte, il luogo più bello in cui abbiamo soggiornato: Le Chaumiéres du Pays d’Auge.
Ve ne parlerò a fine articolo.
A Breuil si trova Le Château du Breuil, classificato Monumento Storico e circondato da un parco con alberi centenari.
La sua distilleria è fra le più rinomate. Qui per gli amanti, potrete trovare Calvados in varie gradazioni, e scoprire molto di più sulle sue origini, tramite visite guidate sensoriali. Sono previste anche mini-guide per bambini sotto forma di app.
Maggiori informazioni sul sito www.chateau-breuil.com
Sono tante le aziende agricole, anche storiche, presenti in questa zona, come le Domaine des Rouges Terres per esempio, che durante tutta l’estate organizza visite guidate per tutta la famiglia.
Producono sidro, calvados ed anche una bevanda a base di pera, che spesso ho visto venduta sia in ristoranti che negozi. Non è sidro, ma il suo nome non è traducibile in italiano. Loro lo chiamano sidro di pera, ma non è come il sidro, se ho capito bene.
Tra i paesi sulla via del sidro in Normandia che non ho visto, cito Bonnebosq, Victot-Pontfol e St-Laurent-du-Mont.
dove dormire nei Pays d’Auge
Le Chaumiéres du Pays d’Auge
Un luogo incantato, davvero. E’ gestito da due distinte signore, che faranno del loro meglio per coccolarvi nei loro ‘chaumiéres’ ossia cottage col tetto in paglia, sui quali crescono gli iris (fateci caso).
Ottima colazione, splendida posizione, immersi in un grande giardino privato. Peccato aver soggiornato solo una notte.
Prenotato su booking.com, ma lo trovate anche direttamente sul loro sito: www.leschaumieresdupaysdauge.com
Link utili per l’organizzazione della vacanza:
Sito ufficiale del dipartimento del Calvados: www.calvados-tourisme.com
Sito della strada del sidro in Normandia: www.larouteducidre.fr
Il nostro viaggio in Normandia ha compreso diverse tappe. Leggi anche:
Ma che meraviglia questa zona!! La Francia ultimamente mi sta appassionando! Adoro queste casette di legno, fantastico sapere che si può anche dormire in una dimora tipica!
Sììì, in Francia puoi dormire all’interno di dimore storiche, tipiche e castelli! Questo posto mi rimarrà sempre nel cuore…stupendo!
Sono paesi uno più bello dell’altro e poi hanno tutti quelle caratteristiche casette che mi fanno impazzire. Le adoro tutte davvero, posso solo immaginare quante foto tu abbia scattato!
Ciao Simona! Grazie per il commento! Sì…troppe foto…il problema è ora…metterle a posto e decidere quali tenere….sarà un lavoro duro!!
Io amo il nord della Francia, Bretagna e Normandia in testa. Amo il territorio, i paesaggi e il loro cibo (sidro compreso). Non conoscevo la ‘Route du Cidre’ dalle foto dev’essere stato davvero un viaggio bellissimo, che paesini carini con le tipiche case a graticcio…Mi hai dato un’ottima idea per un prossimo viaggio!
Ciao Martina,
sì posti splendidi che ti rimangono negli occhi e nel cuore. La via del sidro può portare via giusto un giorno ed è la vera Normandia, un po’ al di fuori del classico giro turistico. Te la consiglio caldamente!
Qualche anno fa ho fatto un viaggio in Nornandia e Bretagna e mi sono innamorata del Nord della Francia. Purtroppo non sono riuscita a vedere tutto quello che avrei voluto e questa sarà un’ottima scusa per tornarci. Prenderò qualche spunto dal tuo blog!
Bene Monica, mi fa molto piacere. In effetti le regioni sono immense e non è facile vedere tutto quello che si vorrebbe. Bisogna fare delle scelte….e questo dà la motivazione per tornarvi più volte…io adoro la Francia… se non sei stata in Dordogna, vacci…pochi italiani e tanta storia e bellezza!
Mi piace moltissimo l’itinerario che hai suggerito! Solo una volta ne ho fatto uno come si deve in Normandia ma non ricordo molto, andavamo un po’ alla cieca… non ricordo nemmeno se sia passata da questi paesini o da altri. Però mi ricordo di aver assaggiato dei sidri incredibili, inclusi quelli che sapevano sottilmente di concime di mucca! Più tipico di così! 😀
Dai!!! Caspita se sanno di concime forse non mi piacerebbero però!! Sì questo è un itinerario bucolico che consiglio a chi vuole immergersi nella Normandia più tradizionale e meno turistica…e poi i posti sono di una bellezza tale…grazie per il commento!
Adoro la Normandia, è uno dei posti più belli che abbia mai visto. Sono passata più a nord della regione descritta da te, ma vedo che gli scenari non cambiano affatto. Sono bellissimi <3
Sì, non ti sbagli. La Normandia è bella in ogni angolo secondo me! Ciao e grazie per il commento 🙂
Ciao Laura! Grazie per i tuoi consigli, mi sono stati molto utili per organizzare una mattinata in Normandia. Ero senza idee e poi ho trovato questo tuo utilissimo articolo! 🙂
Ciao Fabio! Grazie mille, sono davvero contenta di essere stata utile ad un super viaggiatore come te! Un abbraccio!