Come arrivare a Istanbul e muoversi in città

Come organizzare un viaggio a Istanbul?
Vi propongo un articolo pratico che permetterà di organizzare in autonomia la vostra permanenza nella città turca, rispondendo alle classiche domande.
La prima cosa da chiedersi è che documenti servono per viaggiare in Turchia?
La carta d’identità valida per l’espatrio o il passaporto. Il visto, per viaggi inferiori a 90 giorni, non serve.
Altra cosa da sapere è la valuta: la Turchia ha la lira turca, che è molto altalenante. Conviene cambiare qualcosa in hotel, giusto 50€ di spiccioli e poi pagare con carta di credito.
Le banche italiane, quasi tutte, non tengono più le valute meno importanti. Pertanto, è probabile che partiate con i vostri €.
NON PRELEVATE. Le commissioni sono altissime.
Come arrivare a Istanbul dall’Italia
Il mezzo più veloce e comodo è sicuramente l’aereo.
Le principali compagnie aeree che effettuano voli diretti su Istanbul sono Turkish Airlines, compagnia di bandiera turca e la Pegasus Airlines, low cost turca.
Entrambe le compagnie volano in modo capillare da diverse località italiane.
Mentre le prima atterra all’aeroporto IST ovvero Aeroporto di Istanbul, nella parte europea, Pegasus vola sul S. Gokcen, su suolo asiatico.
Per chi si chiedesse che fine abbia fatto l’aeroporto Atatürk, attualmente è destinato a voli cargo e privati.
Noi abbiamo volato con Pegasus, comprando i biglietti 5 mesi prima.
Ho preferito muovermi per tempo in quanto il periodo di viaggio coincideva con le vacanze pasquali, di conseguenza più ci si avvicina alla data di partenza, più i prezzi diventano alti.
Se voi potete partire in un periodo diverso da quelli di maggior flusso turistico potete permettervi di prenotare con più calma.
Il check-in può essere fatto on line oppure all’aeroporto. Nessun costo aggiuntivo.
I voli sono stati abbastanza puntuali e confortevoli.
Come raggiungere il centro di Istanbul dall’aeroporto
Sia che voi atterriate nella parte europea che i quella asiatica, potrete utilizzare sia lo shuttle che i taxi.
Noi abbiamo utilizzato lo shuttle che, dal Sabiha Gokcen in un’ora ci ha portato a Piazza Taksim.
Informazioni sugli orari le potrete trovare nel loro sito: havatas.com
Al ritorno invece abbiamo preso un taxi ed in 30 minuti eravamo all’aeroporto.
Non tenete troppo in considerazione le tempistiche in quanto variano molto dal traffico.
Il ritorno per esempio, è avvenuto domenica mattina alle 8 e le strade erano semi-deserte.
Se decidete di prendere il taxi fissate il prezzo subito, in modo che la durata del viaggio non incida maggiormente sul costo.
Ci sono altre due alternative però: prendere la metro M4 con fermata a Ayrılık Çeşmesi per poi prendere la linea Marmaray ed attraversare il Bosforo, oppure prenotare un transfer privato.
Questo lo consiglio a chi magari viaggia con bambini o ha parecchi bagagli con sè.
Anche dall’Aeroporto di Istanbul la città si raggiunge in diversi modi:
- con lo shuttle dell’HAVAIST (quello per il centro attualmente è l’HVIST-12 con fermata al capolinea Aksaray e tram T1 per il Sultahmamet
- con metro M11 con cambio a Gayrettepe + metro M2 fermata Vezneciler + tram (non vale la pena)
- con taxi
- con transfer privato
Istanbul come muoversi in città
La città di Istanbul è ben servita dai mezzi pubblici, principalmente dagli autobus, affiancati da metro, funicolari, tram e traghetti.
Se dovrete utilizzare l’autobus, fate sempre i conti con l’orario in cui lo prendete. Se coincide con quelli di punta, mettete in conto lunghe file.
Per tutti i mezzi sopracitati (a parte il tram nostalgico ed i traghetti che effettuano le gite sul Bosforo) è possibile usare la Istanbulkart.
Si tratta di una carta ricaricabile (un po’ come la Oyster londinese) che permette di risparmiare sulle singole corse. Viene chiesta una cauzione di 70 tl che viene restituita alla riconsegna della carta.
La IstanbulKart la troverete nelle edicole, esercizi o alle macchinette nelle fermate dei mezzi pubblici, tramite le quali potrete anche ricaricarla.
Ricordate che il biglietto non è a tempo, ma a corsa, quindi dovete passare la tessera ogni volta che salite su un mezzo di trasporto. Attualmente il costo a corsa è di 30 TL, ma con il carnet da 10 corse risparmierete qualcosa, venendo a costare 225 TL.
In tutti i casi, potrete pagare anche con carta di credito a bordo dei mezzi di trasporto. Costerà un po’ di più, ma sarà più comodo.
Dopo aver parlato spero esaustivamente di come arrivare a Istanbul, come raggiungerla e come muoversi in città, mi allargo un attimo, dando qualche ulteriore informazione, che a mio avviso può farvi davvero comodo 😉
Come telefonare dalla Turchia
Dopo il mio ultimo viaggio in Cappadocia, che finalmente mi ha riportato sul suolo turco, ho imparato che adesso esistono le E-Sim.
Sono card virtuali che mantengono il tuo numero di telefono e offrono dati illimitati per tutta la durata del soggiorno.
Impostarle è molto semplice in quanto vengono date spiegazioni esaustive. Si seleziona il Paese ed il numero dei giorni che servono, poi si attiva la E-Sim una volta raggiunta la destinazione.
Noi ci siamo trovati bene con Holafly, la cui card è stata acquistata da casa prima della partenza. Potete usare anche la loro applicazione. E’ tutto molto comodo.
Acquistando direttamente da qui avrai un ulteriore sconto 5%.
Dove alloggiare a Istanbul
Le zone più richieste per il soggiorno sono Sultanahmet e Beyoglu.
La differenza sostanziale sta nel fatto che, se volete un po’ di vita serale, Sultanahmet offre molto meno che Beyoglu.
Noi abbiamo soggiornato in quest’ultimo (Beyoglu), non per la ricerca della ‘movida’, ma perchè, navigando sul sito Homelidays ci siamo imbattuti in un appartamento davvero grazioso, con ottime recensioni.
Aggiornamento genn 2025: a distanza di 10 anni, purtroppo non riesco più a rintracciare l’appartamento in cui abbiamo soggiornato.
Un’alternativa valida in zona è questa: SALA SUITES – ottime recensioni da italiani
Con il senno di poi però, vi confesso che io sceglierei Sultanahmet oppure, nella parte asiatica, Kadikoy.
Anche se è zona molto turistica, lo spettacolo serale delle moschee illuminate non ha prezzo e comunque la zona è molto affascinante, a prescindere dal turismo.
Kadikoy invece è uno delle zone ‘bene’ di Istanbul, molto curata, con bei locali e ordinati mercati di quartiere, dove acquistare merce di qualità senza la ressa che caratterizza il Gran Bazar o il Mercato delle Spezie.
Ultima considerazione: ricordate che vi trovate in una città musulmana costellata di moschee. Il muezzin richiama alla preghiera i fedeli 5 volte al giorno, la prima è quando sorge il sole.
Se alloggerete in prossimità di una moschea (cosa molto probabile), sarà come averlo in stanza con voi…. 😉
Consigli utilissimi per una città che a mio avviso va vista almeno una volta nella vita. Purtroppo io ancora non ci sono stata ma i tuoi consigli mi torneranno molto utili! Grazie per le preziose informazioni 😉
Mi fa molto piacere esserti stata utile! A presto 😉