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Valencia cosa vedere in 3 giorni con i bambini

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anche se è la terza città spagnola per grandezza, dopo le sorelle maggiori Madrid e Barcellona.

Gode di 300 giorni di sole all’anno ed anche a novembre abbiamo trovato una temperatura straordinariamente piacevole: ben 26°!!! 

Un luogo dove sarebbe facile e bello vivere, con grandi spazi verdi, architetture contemporanee, ma anche un grande passato molto ben ricordato e conservato in alcuni edifici, di cui la città va fiera.

Vediamo quindi cosa visitare a Valencia in 3 giorni.

NDR – La mia esperienza risale al 2010, quando Matteo aveva solo 5 anni. Il viaggio è stato strutturato su misura di bambino, anche se penso che l’itinerario e le cose viste siano di interesse collettivo.

Valencia cosa vedere in 3 giorni

La Città delle Arti e delle Scienze e l’Oceanografico

E’ conosciuta principalmente per la famosa città delle arti e delle scienze, progettata gran parte dall’architetto valenciano contemporaneo Santiago Calatrava.

E’ veramente stupenda…per chi ama questo genere di cose. Il grande occhio dell’IMAX ci osserva, mentre passeggiamo tranquillamente verso l’entrata del Museo delle Scienze.

Qui puoi acquistare il tuo biglietto per la visita della Città delle Arti e delle Scienze

Non mi ha detto gran chè e non lo trovo particolarmente interessante per bambini dell’età di mio figlio, ossia 5 anni e mezzo. Ma sicuramente offre molto di più per ragazzi ed adulti.

Noi ci siamo diretti immediatamente verso l’Oceanografico. Merita davvero. Dallo spettacolo dei delfini al tunnel degli squali, dagli enormi trichechi ai coloratissimi pesci del Mar Rosso.

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E’ sicuramente una tappa obbligata di questa città.
Inoltre fino a maggio 2011, nella zona del complesso chiamata Umbracle, sono esposti 25 dinosauri robotizzati. Una grande attrazione per i bambini.

Emettono anche suoni ed è possibile far una foto (a pagamento) a cavallo di questi bestioni.

Informazioni per biglietti cumulativi, eventi e manifestazioni. le trovate sul sito www.cac.es/va/home.html

Si arriva alla città con il bus n. 95 – 35 – 19. La fermata della metro è Alamada, ma bisogna fare 15 minuti a piedi.

Bioparc

Non si può visitare Valencia in 3 giorni senza racarsi al Bioparc, altra tappa fondamentale del nostro viaggio.

Si tratta di una nuova concezione di zoo. Gli animali vivono in ampi spazi e sono stati ricreati quattro ecosistemi del continente africano: la savana, il Madagascar, le zone umide e la foresta equatoriale.

Quindi, ai nostri occhi, niente gabbie o recinti in ferro. Tutto è molto naturale. Ci sono fossati, recinzioni in legno, ma stavolta la mano dell’uomo ha creato davvero qualcosa per preservare alcune specie animali, rispettandoli e facendoli vivere quasi nel loro ambiente.

Io sono molto contraria a zoo ed acquari, in quanto ritengo che gli animali debbano vivere nella loro terra d’origine, ma in questo caso si tratta di animali tutti nati in cattività ed alcuni salvati da un triste destino.

Il Bioparc lo ritengo un primo, piccolo passo verso un mondo migliore.

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Ci si arriva con il bus n. 3, 29, 67, 81, 95 oppure metro 3 e 5, fermata 9 d’ottobre.

Il centro storico

Durante i nostri 3 giorni a Valencia abbiamo avuto modo di passeggiare ed ammirare anche il suo grazioso centro storico.

L’ho trovata proprio una bella città. Ancora vivibile, molto pulita e con un gran senso civico.

Bella Plaza de la Virgen, cuore pulsante di Valencia. Da qui parte Calle de Caballeros, strada medievale che porta nel famoso quartiere ‘Barrio del Carmen’.
Mi è piaciuta molto anche Plaza de l’Ayuntamento, dove ha sede il Municipio. Con il sole era veramente meravigliosa. Peccato non sia zona pedonale.

La cattedrale di Valencia ed il Santo Caliz

Su Plaza de la Reina invece si accede alla Cattedrale, risalente al XIII secolo e costruita dove un tempo sorgeva una moschea (con l’avvento del Cristianesimo questo è accaduto in moltissimi luoghi).

Lo stile che prevale è il gotico ed all’interno della chiesa la Cappella del Santo Calice è il gioiello che prevale su tutto.

Si trova a destra dell’entrata principale e, sotto una volta a forma di stella è custodito il Santo Caliz, ossia il Santo Graal…o uno dei vari pretendenti al titolo. Si tratta di una meravigliosa coppa risalente al I secolo d.C. e la tradizione vuole che sia stata utilizzata da Gesù durante l’ultima cena.

E’ molto…prezioso…forse troppo per il figlio di un falegname…come diceva Indiana Jones in uno dei suoi film.

Il Miguelete

Il Miguelete è la torre campanaria della città, alta quasi 51 metri. Se si ha voglia di salire i 207 gradini, accedendovi dall’interno della cattedrale, si potrà avere una vista a 360° di Valencia.

E’ in stile gotico veneziano e la sua costruzione risale al 1424. Sicuramente una delle icone da includere in cosa visitare a Valencia in 3 giorni.

Il Tribunale delle Acque (Tribunal de las Aguas)

Durante in nostro soggiorno, abbiamo assistito anche a questo rito, che si tiene davanti alla Porta degli Apostoli della Cattedrale, tutti i giovedì alle 12.

Da circa 1000 anni, 8 contadini della città, eletti democraticamente ogni 2 anni, si trovano a discutere sulle controversie legate all’irrigazione dei campi, metodo già utilizzato dagli arabi nei secoli più antichi.

Detta così sembra una cosa di poco conto, invece è un tribunale a tutti gli effetti, le cui decisioni prese verbalmente e discusse in lingua valenzana, sono inappellabili. Vengono disposte all’esterno 8 poltrone in cuoio del XVII secolo, messe in cerchio.

I contadini vestono un’uniforme nera, tipica di chi lavora e vive nelle campagne della zona. Questa situazione così particolare catapulta veramente lo spettatore in un mondo molto diverso da quello odierno.

Se cercate qualcosa di insolito da vedere a Valencia, questo lo è sicuramente. Un’usanza unica in tutta Spagna, se non in tutta Europa.

Mercado Central

Il Mercato Centrale di Valencia è una vera e propria istituzione. Ricordo ancora le bancarelle degli ortaggi, sistemati in modo ordinato, i colori, gli odori, i prosciutti appesi, i banchi del pesce freschissimo.

E’ sicuramente un’esperienza da fare, anche perchè i luoghi si conoscono anche attraverso la cucina ed alle abitudini delle popolazioni. Visitare il Mercado Central è quindi gettarsi letteralmente nella quotidianità della città.

Tra l’altro, l’edificio che lo ospita è un’opera d’arte modernista, in ferro, vetrate e piastrelle con riferimento continuo a frutte e verdure o comunque ai prodotti della terra.

8000 metri quadrati, 1200 bancarelle e la possibilità di una sosta golosa nel Bar Central, attualmente gestito dallo chef Ricard Camarena, dove deliziare il proprio palato a suon di tapas e panini farciti con i prodotti freschi di giornata del mercato.

La Lonja de la Seda

Visitare Valencia in 3 giorni vuol dire anche recarsi in questo meraviglioso edificio storico cittadino.

Annoverato fra i Monumenti Storici Artistici Nazionali dal 1931 e Patrimonio Unesco dal 1996, La Lonja è un edificio imponente, con i suoi 1990 mq e si trova di fronte alla Cattedrale, quindi in pieno centro.

Un tempo al suo interno avvenivano gli scambi fra i mercanti, soprattutto nella bellissima Sala delle Contrattazioni (Sala de Contratacìon), dove splendide colonne alte ben 17 metri si connettono col soffitto.

Chiesa di San Nicola da Bari

Considerata la ‘Cappella Sistina Valenzana‘, di recente è stata riportata al suo antico splendore.

Nata come parrocchia cristiana nella prima metà del XIII secolo, è stata poi restaurata dalla famiglia Borgia un paio di secoli dopo, conferendole uno stile gotico. Solo alla fine del XVII secolo però, venne eseguito il rivestimento interno barocco, con affreschi riportanti alcune scene di vita di San Nicola da Bari e di San Pietro Martire.

Tutti i lunedì la chiesa apre ai pellegrini che effettuano il ‘Cammino di San Nicola’, pertanto quel giorno non è visitabile.

Ritengo che questa meraviglia sia da includere nei vostri 3 giorni a Valencia, visto che questo restauro è considerato, cito

“l’intervento architettonico e pittorico-ornamentale più importante realizzato fino ad oggi a livello internazionale per la magnificenza dell’opera e le tecniche impiegate”.

Acquista qui il tuo biglietto per la visita della Chiesa di San Nicola

La Marina di Valencia

Valencia è anche mare e la spiaggia dista solo 4 km.

La nuova marina Real Juan Carlos I, rimessa a nuovo dopo l’American’s Cup del 2007, ha cambiato faccia a questa zona, che pochi anni fa era considerata poco ‘raccomandabile’.

Ora possiamo trovare molti nuovi locali, aperti soprattutto durante il periodo estivo, un bel lungomare dove fare lunghe passeggiate, ed infine i famosi ristoranti che da sempre invece, si trovano alle spalle dell’enorme spiaggia di sabbia fine.

Il parco di Gulliver

Valencia è una città molto verde ed è anche piena di piste ciclabili, specie lungo il mare.

Se avete bimbi sicuramente apprezzeranno questo parco, dove un enorme Gulliver sdraiato a terra presenta scale, scivoli e corde per essere ‘conquistato’ dai bambini più temerari.

Ricordo che Matteo si divertì molto e penso che se visiterete la città con i vostri figli, sia una tappa alternativa ed originale da visitare durante i vostri 3 giorni a Valencia.

Dove dormire a Valencia

Come hotel siamo stati al Petit Palace Plaza de la Reina. In pieno centro storico, era pulito e silenzioso. Camera spaziosa, connessione Wi-fi gratuita in tutte le stanze e colazione abbondante. Noi ci siamo trovati bene.

Consultate prezzi e disponibilità dell’hotel a questo link: Petit Palace Plaza de la Reina – Reservación 

Dove mangiare a Valencia e quali sono i piatti tipici

Chiaramente, non si può andare a Valencia senza mangiare una buona paella. A noi è stato proposto il ristorante La Pepica e devo dire che ci siamo trovati molto bene.

Per la sera, nel centro storico potrete trovare ottime taverne per le tapas. Noi siamo stati a Tasca el Belga in C. de Caballeros. Ottimo!

L’orchata invece è la bevanda tipica del posto. E’ molto dissetante ed è fatta con acqua, zucchero ed il latte di un piccolo tubero chiamato Chufa. Ci si immergono dei biscottoni lunghi chiamati fartones.

Le orchaterie più famose si trovano vicino a Plaza de la Reina e sono l’Orchateria de Santa Catalina e l’Orchateria El Siglo.

Come raggiungere Valencia dall’aeroporto

Il modo più semplice è con i mezzi pubblici. La metropolitana in pochi minuti vi porterà in centro. Prendete la n. 3 o la 5.

Il centro città è piccolo e lo girate molto bene a piedi. Per spostarvi in punti più lontani, gli autobus sono più capillari che la metro, e noi abbiamo usato quelli.

Se rimanete più giorni ed avete intenzione di visitare anche diverse attrazioni della città, potete acquistare la ValenciaCard. Maggiori informazioni al sito visitvalencia.com/touristcard

Se oltre a Valencia, volete visitarne anche i dintorni, vi consiglio sempre in noleggio di un’auto.

Noi utilizziamo spesso AutoEurope, perchè più conveniente rispetto ad altri. A volte il secondo conducente è gratuito, cosa che non è da sottovalutare. Il link è il seguente: www.autoeurope.it

Concludo questo articolo consigliandovi di rimanere più di 3 giorni. Valencia è una città molto graziosa, gradevole, luminosa e vivace. Penso che valga la pena dedicarle fino a 5 giorni.

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2 Commenti

  1. Oddio quando ci sono andata io non c’era ancora il dinosauro!! Comunque Valencia è stata una scoperta abbastanza carina, anche se troppo caldo quando ci andai. Il museo molto interessante!

    1. Ci credo che fosse caldo! Noi a novembre abbiamo trovato 25°C! Sì il dinosauro era per una mostra di alcuni mesi….dopo non c’è più stato…abbiamo avuto questa fortuna…avendo un bimbo..per lui è stato molto divertente. A presto!

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