Digione cosa vedere in un giorno
Digione è la capitale della Borgogna, in Francia
ed ho avuto la possibilità di visitarla durante un itinerario di 5 giorni alla scoperta di questa bella regione, famosa in tutto il mondo per la sua produzione di vini pregiati.
Ho programmato la visita senza informarmi preventivamente con esattezza su cosa vedere a Digione in un giorno.
Non essendo una città grande, si riesce a visitare bene senza grandi programmazioni. Inoltre, il percorso dei gufi vi aiuterà a toccare tutti i suoi luoghi più belli ed iconici.
Digione cosa vedere in un giorno
Digione luoghi d’interesse
Una prima domanda pratica:
Come arrivare a Digione dall’italia?
Se abitate al nord come me, il percorso può essere effettuato anche in auto. Da Milano sono circa 530 km, che possono essere percorsi in 7/8 ore, pause incluse e senza fretta.
Se invece partirete dal centro/sud Italia, conviene cercare un volo su Basilea, Lione o Parigi Orly. Mettete sempre in conto dalle 2 alle 3 ore d’auto da aggiungere.
Cosa vedere a Digione: segui le civette!
La prima cosa da sapere per visitare Digione è che, grazie a 22 placche dorate poste sul selciato e raffiguranti una civetta, voi potrete comodamente scoprire i punti più interessanti ed iconici della città!
Potete anche scaricare un’applicazione o ritirare all’ufficio del turismo il percorso cartaceo che in francese è chiamato il ‘Parcours de le Chouett’.
Questo sistema tra l’altro, lo troverete in diverse città della Borgogna, come Auxerre o Chalon-sur-Saône.
Inoltre, il centro di Digione, che non è grande e si visita tranquillamente in un giorno, è tutto pedonale, e sarà davvero rilassante percorrerlo in sicurezza. E’ una città elegante e molto ben tenuta, io sono rimasta davvero affascinata dalla sua bellezza composta.
Le Palais de Ducs de Bourgogne
Eretto nel XIV secolo è il luogo emblematico della città di Digione. E’ in stile gotico e le sue mura color panna riflettono il sole estivo facendo quasi male alla vista, e si stagliano elegantemente contro l’azzurro del cielo.
La grande Place Royale su cui si affaccia è stata voluta dal Luigi XIV. Al suo interno, nella parte centrale, ora ha sede il Municipio, che è sormontato dalla torre Philippe Le Bon, o Filippo il Buono. Nell’ala orientale invece troverete il Museo delle Belle Arti, qui dalla fine del XVIII secolo (ingresso libero).
Torre Philippe Le Bon
Risalente al XV secolo, la torre in oggetto è alta 46 metri e permette al visitatore di avere una visione d’insieme sui tetti della vecchia Digione, fino ad arrivare ai vigneti che la lambiscono.
La visita, prenotabile anche online, prevede un numero massimo di partecipanti ed è guidata in lingua inglese e francese. In bassa stagione a volte potreste non riuscire ad effettuarla, perchè il turismo è ridotto e le visite programmate sono meno frequenti.
Quindi, se siete interessati a salire i suoi 300 gradini abbondati, fino alla terrazza panoramica, informatevi preventivamente.
Qui il sito di prenotazione: www.destinationdijon.com/tour-philippe-le-bon
Place de La Libération
Oltre Place Royale, passando la cancellata del Palazzo Ducale, vi troverete su un’altra piazza molto grande ed elegante: Place de La Libération.
Tutto attorno troverete tanti caffè e ristoranti, mentre in mezzo alla piazza ci sono delle fontane, pronte a rinfrescare turisti e residenti durante le calde anzi caldissime sere estive.
Questo luogo molto vivace è tra i punti di ritrovo più importanti di Digione.
Inoltre, da Place del La Libération si diramano alcune vie pedonali che portano ad altri punti di ristoro, bistrot ed osterie tra il turistico ed il tradizionale. Un parte della città che mi è piaciuta molto.
Hotel de Vogüé
Dalla parte opposta alla piazza, tenendo in mezzo il Palazzo Ducale, troverete l’Hotel de Vogüé. E’ costruito su 3 edifici ed è classificato ‘Monument Historique National’ dal 1911.
Le sue tegole colorate spiccano fra gli altri tetti di Digione, anche se questa architettura è molto diffusa in tutta la Borgogna, anzi, tramite principalmente al famoso Hotel Dieu di Beaune, sono emblematiche della regione.
Le proprietà sono state acquistate e costruite tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo da un esponente della politica locale e da suo figlio, per poi essere acquisite dalla famiglia Vogüé tramite matrimonio, nel 1766.
Attualmente il palazzo appartiene alla città di Digione. Sicuramente uno dei luoghi di interesse principali della città.
Église Notre-Dame
Quando si visita una città, in genere si parte dal suo cuore storico più antico, che spesso corrisponde alla chiesa o duomo. Ebbene, cosa vedere a Digione nel vostro giorno a disposizione? L’Église Notre-Dame non può di certo mancare.
Costruita indicativamente fra il 1220 ed il 1250 in stile gotico, è Monumento Storico Nazionale dal 1840 ed è Patrimonio Unesco come tutta l’area su cui sorgono Digione ed i suoi Climats, ovvero 97 ettari di area protetta dal 2015.
La Chiesa di Nostra Signora è costituita da un porticato che precede la navata centrale e la pianta è a croce latina, ovvero navata e transetto non sono della stessa dimensione e si intersecano ad angolo retto.
All’esterno dell’edificio, in uno dei pilastri laterali su Rue de la Chouette, troverete una piccola civetta che, come detto in precedenza, è il simbolo della città.
La tradizione vuole che strofinarle la pancia porti fortuna. Vero o no, farlo non costa nulla. Per questo, col passare dei secoli, tra intemperie e ‘strofinate’, la piccola civetta è quasi il ricordo di ciò che era inizialmente.
Les Halles
Les Halles è il mercato coperto di Digione. La sua costruzione risale alla fine del 1800 ed ha uno stile che richiama il liberty, che però si palesa successivamente.
Diciamo che il ferro battuto ed il vetro che ne costituiscono la struttura stridono un po’ nel contesto storico di Digione, principalmente costituito da case a graticcio e tetti in ceramica colorata. In ogni caso anche Les Halles è parte dei monumenti storici nazionali.
Alcuni attribuiscono la sua costruzione ad Eiffel, ma non è così. Si sono ispirati ad un progetto della Compagnia EIffel, ma la costruzione è stata effettuata dalle fonderie Fourchambault, su progetto dell’ingegnere Louis-Clément Weinberger.
Purtroppo non ho avuto modo di visitare questo luogo essendo chiuso nel giorno della mia visita alla città.
So essere un punto focale della gastronomia non solo di Digione, ma di tutta la Borgogna, un luogo ove trovare le prelibatezze locali, come la famosa senape, il particolare prosciutto al prezzemolo, le lumache, i buonissimi formaggi tipici (spettacolare il Brillat-Savarin affiné), senza considerare il vini, tra i migliori del mondo.
Insomma, visitare Digione vuol dire anche conoscere ed assaggiare la sua gastronomia. E’ imprescindibile.
Attorno al mercato coperto, che è sempre aperto tranne il lunedì, il mercoledì e la domenica, orari 7-13, troverete molti locali dove sedervi per una birra o un caffè, oppure proprio per pranzare e cenare.
Un luogo effervescente al pari della piazza della Liberazione, ma più bucolico.
L’Ufficio del turismo di Digione organizza tour guidati chiamati ‘Les Halles Gourmandes’, prenotabili anche on line a questo link: www.destinationdijon.com/moments-a-vivre/les-halles-gourmandes
Il pozzo di Mosè
Un tempo nel cuore dell’antica Certosa de Champmol, necropoli dei Duchi di Borgogna, il pozzo di Mosè è un capolavoro della scultura borgognona medievale. E’ una rappresentazione realistica dei profeti dell’ Antico Testamento ed è stata ed è tuttora fonte di ispirazione per numerosi artisti passati e presenti.
Attualmente si trova all’interno del polo ospedaliero specializzato di Digione.
Cattedrale di Saint-Bénigne
Simbolo di Digione, il tetto policromo di questa chiesa ricorda i ricchi tempi del gotico borgognone. E’ edificata sui resti di un’antica abbazia di cui rimane solo la cripta, capolavoro dell’arte romanica.
Place François-Rude
Questa bella piazza, detta anche Place du Bareuzai, è un po’ un’icona di Digione, specie sul web. E’ molto carina nel suo insieme, con le case a graticcio medievali (spicca quella rossa e bianca), la giostra centrale ed i ristoranti e caffè tutto intorno.
Tra gli edifici storici più importanti, si possono ammirare sul lato est, case del XVIII secolo tra cui quella di Foucherot, risalente al 1775, mentre sul lato ovest si trova l’edificio un tempo sede dei magazzini dell’ À la Ménagère del 1897.
Assieme a Piazza della Liberazione ed alle vie attorno al mercato coperto, questo è un altro importante punto di ritrovo della città e sicuramente una dei luoghi di interesse di Digione. Non perdetevela 🙂
Rue Amiral Roussin angolo Rue Vauban
Se cercate un paio di posticini carini e tradizionali il giusto, venite qui. Troverete alcuni bistrot, che d’estate hanno i tavolini lungo la via, dove mangerete tipico borgognone a dei prezzi abbastanza onesti.
Per quel che ho potuto vedere durante i miei 5 giorni in Borgogna, Digione offrendo più scelta gastronomica, è anche più competitiva. Pertanto potrete cenare con un’ottima crêpes così come sedervi i un tipico bistrot o in un ristorante più ricercato.
Cité Internationale de la Gastronomie et du Vin
Digione cosa vedere? Dal 2022 in poi la prima cosa che verrà in mente, oltre ai vigneti nei dintorni della città, è questo luogo.
Si tratta di un importante polo culinario, principale orgoglio per la città di Digione, il cui ingresso è gratuito.
All’interno si potrà girare liberamente e scegliere fra laboratori, degustazioni, ristoranti ed altre esperienze che, in parte saranno gratuite in parte a pagamento.
Questo, in sintesi, ciò che potrete trovare in questa grande cattedrale del gusto:
- un’enoteca (Cave de la Cité) con 250 vini da degustare (anche Grand Cru e Premier Cru) accompagnati volendo anche da prodotti freschi del territorio
- un villaggio gastronomico con 8 negozi che presentano le prelibatezze locali da produttori con un importante background
- una libreria tutta dedicata alla gastronomia
- 2 ristoranti
- 1 bar
- uno spazio espositivo
- la Chapelle des climats et des terroirs, dedicata al Patrimonio Unesco della Borgogna, ovvero i suoi climats (se vuoi saperne di più leggi l’articolo sulle cantine in terra di Borgogna).
I musei di Digione
Per completezza di informazione, cito di seguito i principali musei della città che, sottolineo, io non ho visto:
- Museo delle Belle Arti (menzionato in precedenza)
- Museo Rude
- Museo archeologico
- Museo etnografico La Vie Bourguignonne
Maggiori informazioni sul sito dell’ente del turismo della città: www.destinationdijon.com
Visite guidate gite e organizzate da fare da Digione
Visitare Digione significa anche voler scoprire i suoi vini e vigneti. Ci sono diverse esperienze che si possono fare e che vengono proposte o dall’ufficio del turismo o da piattaforme di prenotazione.
Ve ne cito qualcuna:
- esperienza di degustazione di vini della Borgogna La Cave du Palais, cancellazione gratuita. In lingua inglese e francese
- tour in bici gourmet guidato di mezza giornata, cancellazione gratuita. In lingua inglese e francese
- prenota un tour guidato con l’ente del turismo. Informarsi se può avvenire anche in lingua inglese.
Dove dormire a Digione
Noi abbiamo visitato Digione soggiornando in una chambre d’hôtes di charme a circa 40 minuti d’auto dalla città.
Trovate tutto in questo articolo:
Nel caso in cui voleste essere più comodi alla città, specie per la sera, io cercherei un hotel in centro o nei primi dintorni.
Vi lascio qui sotto le strutture che mi ero salvata prima di scegliere il B&B di cui sopra:
- Chambre d’hôtes Le Petit Tertre – camere/appartamenti in stile settecentesco a soli 3 minuti dal Palazzo dei Duchi, quindi in pieno centro. Gli ospiti rimangono molto contenti della colazione, della gentilezza della proprietaria ed ovviamente della posizione.
- Hotel du Palais Dijon – un hotel in pieno centro, all’interno di un antico palazzo. Piace molto per la posizione. La colazione inclusa nel prezzo è buona, anche se non varia. Non c’è l’ascensore, nel caso prenotiate al 3° piano.
- Pasteur Numéro 5 – Appartamento che ospita un massimo di 3 persone in ottima posizione, con parcheggio pubblico in zona, disponibile al costo di € 4,90 al giorno (2023). Per chi preferisce maggiore autonomia e soprattutto per chi ha l’auto al seguito e vuole parcheggiarla vicino all’alloggio.