Assicurazione sanitaria di viaggio. Mai viaggiare senza

Da quasi 10 anni parlo sul mio sito di viaggi.

Viaggi in Italia, in Europa, nel mondo.
Quando si programmano le nostre vacanze si è tutti eccitati e spesso si tralascia un pensiero davvero importante: quello che qualcosa possa andare storto.

Da qui la necessità di stipulare un’assicurazione sanitaria viaggio, che ci copra completamente e che ci permetta di viaggiare in tutta serenità.

Se il nostro viaggio avviene in Italia o in Europa, dobbiamo ricordarci di portare con noi sempre la nostra tessera TEAM (acronimo di Tessera Europea Assicurazione Malattia).

Non avete presente quale sia? E’ quella tesserina blu, con sopra in nostro codice fiscale e sul retro un codice a barre.

Presentandola nelle strutture ospedaliere/sanitarie di tutta Europa è possibile usufruire di servizi gratuiti, proprio perché membri della Comunità Europea.

E’ bene sapere però, che a seconda del Paese in cui ci rechiamo, le cure mediche previste ed incluse tra i servizi free, possono variare.

Inoltre, sono escluse tutte le spese sostenute presso strutture private, quelle di annullamento viaggio o di rientro anticipato per cause di forza maggiore.

Se poi i nostri viaggi ci portano oltre oceano beh, ogni spesa è sulle nostre spalle, al 100%.

Da qui l’esigenza di stipulare un’ulteriore assicurazione sanitaria di viaggio.

I primissimi viaggi che ho fatto, li ho acquistati in agenzia, e tutti sappiamo che nei pacchetti vacanze è inclusa una quota che assicura le nostre vacanze, che possiamo disdire anche fino a 24h prima.

Da quando viaggio in autonomia però, l’assicurazione di viaggio, sia sanitaria che di annullamento, la devo acquistare a parte.

A volte ho tralasciato questo aspetto, specie quando viaggiavo in coppia.

La nascita di Matteo però, ha cambiato le mie prerogative e penso che sia assolutamente sbagliato partire senza una buona assicurazione sanitaria di viaggio. La sicurezza dei nostri cuccioli deve venire prima di qualsiasi altra cosa.

Inoltre, dobbiamo anche capire che tipo di viaggiatori siamo.

Quanti viaggi si fanno durante un anno? Quanti all’estero?

Se sono più di 3, può risultare conveniente stipulare una polizza sanitaria di viaggio annuale e toglierci una volta per tutte il pensiero.

Io non l’ho mai acquistata, ma dal prossimo anno sicuramente mi muoverò in questo modo.

Il viaggio è un momento di serenità, condivisione, eccitazione e conoscenza. Farlo con le persone che si amano è una vera fortuna, specie quando hai la sicurezza della massima protezione.

Di seguito, elenco in fila gli step per l’organizzazione di un viaggio in autonomia:

  1. Acquisto volo
  2. Acquisto alloggio
  3. Acquisto eventuale noleggio auto
  4. Acquisto assicurazione sanitaria viaggio (se non avete stipulato quella annuale)
  5. Acquisto posto parcheggio aeroporto (non datelo per scontato, a volte i più convenienti sono piccoli ed i posti si esauriscono)

Ed ora, al via le vacanze e che siano per tutti indimenticabili!

Immagini Pixabay.

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