Praslin, l’isola delle Seychelles più amata da noi italiani.
Perchè poi, non lo so. Anzi forse sì. Perchè la maggior parte dei resort a gestione italiana si trova qui.
Praslin è bella, ma non come La Digue e nemmeno come Mahe. Ha spiagge bellissime, ma spesso il mare è mosso in quanto non c’è la barriera corallina. Le correnti sono forti, bisogna davvero stare attenti.
E’ comunque un’isola tropicale e siamo alle Seychelles, quindi sempre paradiso rimane. Scopriamone insieme le sue peculiarità, passando prima per i consigli di viaggio.
come arrivare a Praslin da Mahe
L’isola si raggiunge tramite catamarano in 45 min. La compagnia Cat Cocos si occupa della tratta. Qui tutti i riferimenti –> www.catcocos.com
L’alternativa, più costosa, è quella del volo. Solo 15 minuti e sarete arrivati.
Leggi anche la mia guida su come organizzare un viaggio alle Seychelles fai da te!
Praslin, dove dormire
Qui alloggiamo a Villagaiarda, una guest house gestita da Umberto, italiano, e Morena, seychellese, a breve distanza dalla Cote d’Or. 4 notti per € 480,00 in tutto.
Avevamo una villa tutta per noi, con tanto di piscina, patio e un immenso giardino.
In realtà, la zona è da dividere con altre due unità, ma in quei giorni eravamo soli.
A Villagaiarda è possibile soggiornare anche in camere in b&b. So, tra l’altro, che Morena è un’ottima cuoca. Umberto invece lavora anche come guida all’interno della Vallée de Mai, se voleste un’escursione privata.
come muoversi sull’isola di Praslin
Abbiamo noleggiato l’auto tramite la Capricorn per 160,00 eur 5 giorni. Già allo sbarco dal traghetto un signore ci aspettava, chiamato da Morena. Devo dire che l’organizzazione è stata perfetta anche questa volta.
Praslin, cosa vedere – La Vallée de Mai
E’ sicuramente l’attrazione principale dell’isola e Patrimonio Unesco dal 1983.
All’ingresso si può decidere di partecipare a visite guidate o visitare il sito in autonomia.
Noi siamo andati da soli, accodandoci di tanto in tanto a qualche comitiva italiana, davvero numerose su Praslin.
La bellezza del posto è data dalla sua secolare presenza su Praslin, e dal fatto che tutto è davvero vergine ed incontaminato, almeno in molte sue parti. Poche erano le palme che presentavano il famoso Coco de Mer, e quasi tutti erano molto acerbi.
Ci vogliono 25 anni perchè un cocco giunga a maturazione. Questa pianta è endemica di Praslin ed è quella con il seme più grande al Mondo. Nessun vegetale ha i semi che raggiungono tali dimensioni, assolutamente impressionanti!
Siamo riusciti anche a vedere il famoso pappagallo nero endemico del posto.
Nel buio della vegetazione bisognava davvero affinare la vista!
Dedicate alla visita almeno un’ora, anche se il richiamo delle acque turchesi che lambiscono l’isola sarà molto forte.
Noi infatti abbiamo approfittato di una mattina un po’ nuvolosa, se riuscite, fate altrettanto, anche perchè sopporterete meglio il clima caldo-umido all’interno della foresta.
Praslin, le sue spiagge
Anse Volbert
E’ una bella lingua di sabbia fine e candida, sulla quale si affacciano la maggior parte degli hotel dell’isola.
Il mare ha davvero dei bei colori, ma la sabbia finissima rimane in sospensione e nasconde le alghe, presenti in questo periodo.
Purtroppo su questa spiaggia ho avuto un incontro ravvicinato con i sandfly…chi dice che non ci si accorge di nulla se non dopo ore??? Io li ho visti e sentiti, altrochè! Ma purtroppo era sempre troppo tardi e la notte ed il giorno successivo ho dovuto prendere un antistaminico per calmare il prurito. Quindi, già la partenza su Praslin non è stata il massimo.
Anse Lazio
A detta di molti, la più bella spiaggia dell’arcipelago. In effetti è davvero stupenda! Acqua spettacolare, senza un filo di alghe, onde sulla riva, ma passati quei primi metri, il mare è quasi piatto.
Spostatevi fino ad arrivare alla piccola ansa sulla sinistra della spiaggia, per me è ancora piu’ bella.
Intorno alle rocce è possibile fare snorkeling, ma io non ho visto un gran chè.
Un consiglio: state attenti alle razze.
Ce ne sono alcune che vengono sotto riva e nascoste tra la sabbia ed il movimento dell’acqua, diventano invisibili. C’è chi è stato punto e tagliato dalla sua coda. Meglio usare scarpette.
Come da copione, abbiamo pranzato al Bon Bon Plume. Caro, ma abbiamo mangiato davvero bene. Mi sento di consigliarlo, magari una volta sola.
Anse Georgette
Si deve prenotare l’ingresso al Lemuria almeno il giorno prima. Ci si arriva con una bella (e faticosa) passeggiata all’interno del complesso, affiancando il bellissimo campo da golf, unico nell’arcipelago.
La spiaggia è splendida, sempre contornata da fitta vegetazione, ma ahimè che onde! Io non mi sono attentata ad entrare in acqua.
Erano davvero alte…ed era solo maggio…qui non c’è barriera, come anche ad Anse Lazio, ma pur distando l’una dall’altra davvero poco, in queste due spiagge ci sono correnti molto differenti.
Sempre nel complesso del Lemuria vi è anche Anse Petite Kerlan.
Io non l’ho vista perchè mi avevano detto che era esterna. In realtà non ho ben capito se ci si arriva da dentro o fuori il Lemuria. Secondo me vale la pena vederla, chissà, magari il mare è più calmo.
Tornati all’auto siamo passati per Grand Anse Kerlan che però aveva parecchie alghe ed il mare mosso. Un vero peccato perchè ho visto foto superlative di questo luogo.
Sono voluta andare a vedere anche Anse La Blague, nella zona ovest dell’isola, ma sempre anche qui alghe. Tra l’altro le strade hanno delle pendenze incredibili, sono strette e spesso senza guard rail.
Ho visto delle foto su Anse La Farine, ma ci arriva solo chi soggiorna al New Emerald Cove, con barca da Baie St. Anne. Un vero peccato perchè è meravigliosa e protetta dalla barriera.
Altra ansa incredibilmente bella e calma, che però ho visto solo dall’alto è Anse Petite Coeur. Ci si arriva chiedendo l’ingresso al resort La Reserve. Anche questo mi ha un po’ disturbato…dover chiedere il permesso per vedere qualcosa che è di tutti…vabbè.
escursione a St. Pierre da Praslin
Era l’unica che avevo in programma. Questo isolotto di granito con la sua cresta di palme già di per sè è molto scenografico. Inoltre i dintorni offrono un mondo sommerso eccezionalmente bello.
Il costo dell’escursione è stato di 15,00 eur + 200 rupie di tasse. L’ho organizzata sempre tramite Morena che conosce Elena, un’italiana sposata ad un ragazzo del posto.
Loro organizzano gite di vario genere. Visto che andavo da sola ho chiesto di essere portata all’isola per lo snorkeling quando c’era altra gente.
Ho avuto un’imbarcazione tutta per me, mi hanno aspettato e poi riportata indietro. Un trattamento da vip! Elena la trovate all’interno del resort Paradise Sun, su Anse Volbert. Chiedete del Sagittarius. Lei sarà là.
St. Pierre dista veramente poco da Praslin. In 7/8 minuti si arriva. Purtroppo l’acqua era molto mossa e lo snorkeling non è stato gratificante come Coco.
In tutti i casi, la vista di questi scogli, con la caratteristica criniera di palme è davvero superlativa!
dove mangiare a Praslin
Ristorante Bonbon Plume su Anse Lazio – caro, ma ottimo cibo e location superlativa
Ristorante-take away Coco Rouge a St. Anne – ottimi prezzi e cibo di buona qualità. Frequentato dai locali
Il nostro ultimo giorno l’abbiamo passato ad Anse Lazio. Morena, non avendo altri ospiti, ci ha lasciato la villa fino alla partenza.
E’ stato un viaggio superlativo, perfetto in ogni minimo dettaglio. La gente del posto l’ho trovata molto cordiale e disponibile. Abbiamo mangiato divinamente ovunque, sempre ottimo pesce a prezzi spesso convenienti.
Il tempo è stato buono, a parte un po’ di vento e mare già un po’ mosso.
Abbiamo visto posti straordinari e mio figlio ha fatto esperienze importanti, come fare snorkeling con me e vedere e toccare una tartaruga marina.
Questo viaggio ci rimarrà sempre nel cuore, col dispiacere che sia finito, ma con la consapevolezza che, non si puo’ cominciare un nuovo viaggio se prima non si è terminato quello vecchio..giusto?
link utili:
Sito dell’ente del Turismo delle Seychelles in Italia
www.seychelles.travel/it