Dopo i primi 5 giorni della nostra agognata vacanza a Mahe, arriva la partenza per la piccola e splendida La Digue. Tutti mi avevano detto che è meravigliosa e quindi sono partita piena di aspettative.
Sveglia al mattino presto per prendere il primo Cat Cocos della giornata, prenotato per tempo dall’Italia, ma pagato il loco tramite carta di credito, in rupie. Parcheggio l’auto in aeroporto, come da accordi, e mi sincero che ci sia lo shuttle gratuito per il catamarano (incluso nel prezzo). Avevo un vago sentore che non ci sarebbe stato ,tant’è vero che la sera prima avevo provato a chiamare gli uffici, senza aver risposta. Per fortuna i ragazzi della Creole Travel (mi sembra che si chiami così..hanno dei piccoli pullman blu con disegnati gli splendidi fiori di frangipani) hanno preso a cuore il mio problema e ci hanno accompagnato al porto. Ancora li ringrazio.
La giornata era ventosa…e leggendo di quanto questo mezzo di trasporto sia stato temuto da tutti, beh…sapevo che non sarebbe stata una traversata facile. Infatti molta gente è stata male, noi per fortuna, abbiamo retto l’ora di barca…
Una volta a Praslin abbiamo fatto il biglietto per il Cat Roses (50 eur a/r in 3) e dopo altri 15 minuti, finalmente, La Digue.
Avevo prenotato al Fleur de Lys, una piccola guest house a 10 minuti a piedi dal jetty ovvero il porto…infatti non abbiamo avuto bisogno nemmeno del taxi. I cottage sono molto carini e spaziosi.
E’ immerso in un bel giardino, ma non dà sul mare. Ci siamo trovati benissimo. Costo 600,00 € per 5 notti piu’60,00 € per le biciclette. Cosa da non sottovalutare è che è recintato, con tanto di allarme nella zona retrostante. E’ un periodo in cui ci sono parecchi furti sull’isola. Due nostri amici erano al Casa de Leela (molto bello) e gli hanno forzato la finestra e rubato il portafoglio…mentre dormivano…davvero una brutta esperienza. Casa de Leela è piu’ decentrato e non ha recinzioni. A parte la zona davanti ai bungalows, non ci sono luci. La guest house aveva già subito altri furti, quindi speriamo che prendano provvedimenti. Voi sinceratevi della situazione se volete prenotare…visto che non sono nemmeno a buon mercato.
E’ la prima spiaggia che incontriamo dal jetty andando verso nord.
Ancora più a nord si trova questo piccolo gioiello.
La specie presente sull’isola è molto più grande di quelle presenti da noi (per lo meno, a Modena). Non so che razza siano, ma il muso assomiglia a quello di una piccolissima volpe.
Proseguendo ancora ho trovato un’altra spiaggia, con barriera fino a riva. Qui, sulla battigia, la sabbia tendeva al rosa…ma allora…qual’è Anse Banane??
In lontananza vedevamo Anse Caiman, ma è impossibile raggiungerla, per noi almeno. Il sentiero era difficilissimo e con il caldo che c’era ed un bimbo al seguito mi sono detta che…fa lo stesso!
Se dal jetty invece, prendiamo verso sud, incontriamo prima Anse Reunion, che è la spiaggia su cui si affaccia il ‘La Digue Island Lodge’, bella, ma niente in confronto a…
una delle spiagge più fotografate al mondo! Per accedervi si deve entrare alla Union Estate, 100 rupie a testa. Ogni due entrate, una è gratuita.
All’interno di questa zona è possibile vedere la Giant Rock, il monolita piu’ grande dell’arcipelago, un cimitero ottocentesco, un’autentica nave dei pirati (?!?), belle piantagioni di palme da cocco e vaniglia, il recinto delle tartarughe giganti.
Ah, dimenticavo il mulino dove viene macinata la copra.
Si arriva in bici fino al ristorante Lanbousir (voto 10), poi si costeggia il mare fino alla caletta che più vi piace.
Nel contempo, attenzione ai cocchi che cadono dagli alberi, e guardatevi intorno per scorgere qualche granchio pasciuto che ha la tana nelle vicinanze.
Questa spiaggia è davvero unica.
Continuando verso l’estremo sud arriveremo alle tre spiagge piu’ belle e selvagge dell’isola:
C’è una bella pedalata da fare, tenetela in considerazione. L’entrata alla spiaggia è bellissima. Un sentiero in mezzo a piante e fiori con i colibrì che volano leggeri per succhiarne il nettare. Uno spettacolo della natura.
Ai piedi della spiaggia troverete subito il ristorante Lautier Coco, dove gustare il loro buffet.
Buono, anche se il mio posto preferito rimane il Lanbousir.
Queste tre spiagge, non essendo protette da barriera, presentano un mare molto mosso ed è davvero pericoloso farvi il bagno. In questo caso è il paesaggio che merita, perchè è incontaminato, selvaggio.
Qui l’uomo, per fortuna non ha messo mano. La piu’ bella, ma più lontana è Anse Coco. Grande Anse e Petite Anse sono collegate da un breve sentiero di 5 minuti. Anse Coco invece, dista circa 20 minuti di cammino da Petite Anse.
Il sentiero è fattibile ed abbastanza semplice. A prova di ciò, mio figlio di 6 anni. L’ha percorso senza problemi. Bisogna comunque stare attenti perchè bisogna scollinare, e ciò vuol dire che si attraversa una zona rocciosa.
Anse Coco è davvero bella. Mare mosso anche qui, ma se la percorrete tutta, in fondo, sulla sinistra, c’è una piccola piscina naturale, dove le onde sono frenate dalle rocce.
In rete avevo avuto informazioni su un gruppo di ragazzi che proponevano escursioni a buoni prezzi. Ci siamo rivolti a loro. Sono dopo il jetty, andando verso la Union Estate. Troverete un piccolo cantiere navale e di fronte un insegna con un Marlin.
Noi ci siamo trovati molto bene. Barca ben equipaggiata, e ragazzi seri e competenti. Prezzo 40,00 € a persona per mezza giornata. Il bimbo non ha pagato.
E’ stata una bellissima esperienza. Il mare era abbastanza calmo e lo snorkeling a Coco è stato meraviglioso.
Lanbousir, Anse Source d’Argent, ottimo e prezzi contenuti
Lautier Coco, Grand Anse, buono prezzi medi
presso il La Digue Island Lodge. Il ristorante è aperto a tutti su prenotazione. Si mangia a buffet a prezzo fisso.
4 Comments
Mamma mia Laura, che magone……!!! ci devo tornare assolutamente, e sai cosa ti dico? la prossima volta andrò sicuramente nel periodo migliore, senza alghe e mare mosso, così da potermele gustare al massimo queste isole! ciao
Taci, Claudia, taci che sono giorni infernali per me…se potessi tornerei la in ginocchio!!! Ciaooo
Che spettacolo! I miei genitori passarono qui la luna di miele e a malapena c’erano capanne per dormire, ora ci sono furti mentre dormi! Incredibile! Bellissimo il video della tartaruga 🙂
Sì..che esperienza guarda…però rimane un vero paradiso!