Mahe Island, la più grande dell’arcipelago delle Seychelles, spesso viene utilizzata come base per poi raggiungere le altre isole.
È uno sbaglio in quanto le sue spiagge sono davvero stupende, alcune permettono anche un ottimo snorkeling.
Inoltre sfruttando le correnti, si trovano sempre spiagge pulite da alghe, perché la sua dislocazione è tale che i venti soffino da ovest a est e viceversa, pertanto se troverete spiagge sporche ad ovest, ad est saranno pulite.
cosa vedere Mahe Island, le spiagge più belle
Anse Soleil
Vicino all’Anse Soleil, c’è Petite Anse, una bella baia che purtroppo non abbiamo potuto visitare in quanto interna al resort Four Season. Probabilmente, chiedendo alla guardia è possibile entrare, ma non porto esperienza diretta. Muovendoci verso sud, troviamo Baie Lazare, una bella spiaggia a mezza luna, con acque tranquille e sabbia di velluto.
Noi ci siamo solo passati, in quanto la marea era talmente bassa che le barche erano in secca sotto riva…Quindi abbiamo proseguito per
Anse Takamaka

Anse Intendance
Immerso nella vegetazione troverete il lussuoso resort Banyan Tree.
Spostandoci sulla costa est, visitiamo la bella
Anse Forbans
la spiaggia su cui troverete il TClub Allamanda. Fortunatamente ci si accede facilmente, senza dover chiedere permessi a nessuno. La spiaggia è molto bella, non molto profonda e protetta dalla barriera corallina. Il mare si stava ritirando, creando una bellissima piscina naturale dove ci siamo divertiti a sguazzare per un po’.
Andando verso nord, troverete l’altrettanto bella Anse Parnel, vicino al ristorante Surfers. Molto simile alla prima, offre uno splendido contesto con la bassa marea. Purtroppo con l’alta marea la spiaggia scompare e l’acqua si intorbidisce a causa delle alghe e della sabbia. Non sempre in questo periodo è possibile vivere le spiagge a est, proprio a causa del fatto che soffiano in monsoni di sud-est.
Sempre muovendoci verso nord (ma rimanendo sulla costa est), troviamo Anse Bouganville, che non mi è parsa un gran chè…forse perchè il mare si era ulteriormente abbassato, e, successivamente,
Anse Royale
che insieme a Beau Vallon, sono le spiagge più grandi dell’isola. Purtroppo qui erano già presenti un po’ di alghe e, per la prima volta ho incontrato i sandfly…veramente poco simpatici…
Dicono che sia bella la costa vicino all’hotel Fairyland, ma nel mio caso non mi è sembrato interessante. Bisogna sempre considerare che le spiagge ed il litorale cambiano completamente fisionomia per le maree, quindi posti che a me son piaciuti, magari altre persone non li hanno nemmeno notati proprio a causa di ciò e viceversa.
Se torniamo sulla costa ovest e ci spostiamo verso nord, sempre partendo dall’Anse Soleil Resort, incontriamo subito Anse la Mouche. E’ una baia tranquilla, con una piccola spiaggia che scompare non appena sale il mare.
Proseguendo ci imbattiamo in
Anse Luis
a fianco del Maya Luxury Resort.
Qui, anche con alta marea è possibile sostare, in quanto la spiaggia è abbastanza profonda. Il panorama è davvero bello.

Grandi rocce granitiche spuntano dalle montagne che circondano la zona. Davvero molto suggestivo. Il mare è mosso a riva, ma passando le prime onde, si riesce a fare un bagno tranquillo, anche con bambini.
Continuiamo il nostro viaggio verso il nord. Il nostro obiettivo era di arrivare a Port Launay. Lungo il tragitto però c’è un tratto di costa che ha attirato la mia attenzione. Poco dopo Port Glaud ed all’altezza dell’Eden’s Holiday Villa, c’è un punto veramente bellissimo. La barriera è presente fino a riva e la marea è bassa. La zona non si presta certo ad un bel bagno, ma i colori del mare sono strepitosi. A breve distanza si trova l’Islette,
una piccola isola di prorompente bellezza per la sua fitta vegetazione e gli imponenti massi granitici che sbucano qua e là. Il nome di questa ansa è proprio Anse l’Islette. Secondo me è possibile fare un ottimo snorkelling da queste parti…l’isola penso si possa raggiungere a nuoto, ma non so se è privata…non sono informata su questa zona. Comunque, se vi capita, fermatevi a godere almeno del panorama, davvero stupendo.
Il parco marino di Port Launay
La spiaggia è una mezzaluna candida con acqua verde smeraldo.
A pranzo abbiamo deciso di andare a Beau Vallon, la spiaggia piu’ grande di Mahe.
Qui potete trovare anche un pizzico di vita notturna in alcuni giorni della settimana. Sotto consiglio di notizie in rete siamo andati alla pizzeria Baobab.
Si mangia con i piedi sulla sabbia, di fronte al mare…una meraviglia. La pizza non è male ed i prezzi contenuti. Solo 350 rupie in tre. Consigliato. Sta salendo la marea ed ormai rimane poco posto per potersi sdraiare in spiaggia. Optiamo per un bagno rilassante, ma non so cosa ci fosse nell’acqua, mi sentivo pizzicare un po’ ovunque…nessuna ripercussione postuma, ma non ho capito cosa fosse.
Nel frattempo incontriamo un signore del posto che ci propone la gita nel Parco Marino di St. Anne.
Io volevo andare a Moyenne, ma lui ce l’ha sconsigliata perchè sporca…boh, io avevo letto solo note positive. Comunque, il giro che ci propone è giro di St. Anne in barca (è privata), isola Rotonda o Ile Ronde e barbecue su Cerf Island.
Accettiamo per 50 eur a testa, partenza alle 9 e rientro alle 16,30. Nessun acconto. Il signore si chiama Barry o Beppe per gli italiani.
Bene, ripartiamo per la tappa finale del nord di Mahe, ossia
Sunset Beach
Bisogna prendere per Glacis, poi all’altezza dell’hotel Sunset, troverete una discesa (oppure chiedete alla reception), che vi conduce alla spiaggia.
A me è piaciuta tanto.

Non è molto grande, la vegetazione come solito è molto rigogliosa. So che è buono lo snorkeling, ma io non l’ho fatto. Mi hanno detto addirittura che non è raro vedere le tartarughe…Noi siamo venuti qui per goderci il tramonto…non a caso la spiaggia si chiama Sunset. La spiaggia era semi-deserta ed il mare calmo.
Molto suggestivo e romantico. Se mai dovessi tornare, valuterei almeno una notte nel resort presente, con una splendida vista sull’oceano.
Il rientro all’Anse Soleil con il buio è stato un po’ difficoltoso. Le strade non sono illuminate se non in alcuni punti sporadici ed intorno alla capitale.
Tra, la gente per strada anche con il buio pesto, i cani, gli autobus che vanno come matti, i canali di scolo ai margini delle strade e, per ultima, ma non ultima, la guida a sinistra, c’è da avere 10 paia d’occhi! State attenti.
Questo è ciò che abbiamo visto dell’isola di Mahe.
In 5 giorni l’abbiamo percorsa in lungo ed in largo, ma se avessimo avuto un giorno in piu’ non sarebbe stato male. Chi ne ha la possibilità, vada ad Anse Major. Si arriva in macchina fino a Danzil, nel nord dell’isola.
Da qui parte un percorso a piedi di circa un’ora che vi porterà a questa splendida spiaggia. Abbiamo visitato anche la capitale, Victoria. Piccola e molto caotica, merita per il coloratissimo mercato ed il tempio induista.
Per il resto mi è sembrata sporca e rumorosa.
Escursione a St. Anne da Mahe Island
Siamo partiti alle 9 dal porto di Victoria. Il mare era mosso e ci siamo lavati bene a modo. Ma è stata una bellissima esperienza. La barca non era grande, ma era equipaggiata abbastanza bene. Aveva il fondo di vetro così mio figlio ha potuto vedere i pesci quando il fondale era basso.

Dopo aver guardato da lontano gli enormi chalet sull’isola privata di St. Anne, ci siamo recati sulla lingua di sabbia che emergeva di fronte all’isola Rotonda.
Chiaramente la balneazione non era possibile a causa della bassa marea, ma i colori e ciò che abbiamo visto è stato meraviglioso.
Il pesciolone alla griglia era eccezionale! Vi è anche un recinto dove poter vedere e nutrire una tartaruga. Anche qui mio figlio si è dato da fare.
La spiaggia qui non era un gran chè, molte alghe. Allora abbiamo chiesto di spostarci in un altro posto e così abbiamo fatto snorkeling intorno all’isola. Ma l’acqua era torbida e non si sono viste grandi cose.
Prima di rientrare al porto ci siamo fermati su Eden Island. E’ un’isola collegata a Mahe da un piccolo istmo artificiale che propone ville ed appartamenti lussuosi solo ai non residenti.
Non mi è piaciuta tanto, non sono le Seychelles di cui mi sono innamorata.
Bene, questo è tutto. Mahe è un’isola splendida, molto verde e anche molto selvaggia in alcune sue parti.
Si sbaglia se si pensa di usarla solo come tappa di riposo dopo il lungo viaggio. Ha davvero tanto da offrire. E come solito vi ricordo di rispettare l’ambiente. E’ sinonimo di civiltà, sensibilità ed intelligenza.
dove alloggiare a Mahe Island
Dietro consiglio di altri italiani già stati, abbiamo scelto l’Anse Soleil Resort. Si tratta di alcuni appartamenti ottimamente rifiniti con una bella vista sulla baia sottostante. La terrazza era spettacolare e la sera ci mettevamo sui lettini ad ascoltare il silenzio, i gechi ed i grilli.
Paula, la proprietaria o referente, ci è piaciuta molto per la sua gentilezza e disponibilità. Abbiamo pagato 80 eur a notte, self catering.
dove mangiare a Mahe Island
Oltre al ristorante Anse Soleil e la pizzeria Baobab menzionati prima, ci siamo recati al Maria’s Rock Cafè, a Baie Lazare.
Si tratta di un particolare ristorante ricavato all’interno di una vecchia nave, poi allestita come se fosse stata dei pirati. A mio figlio è piaciuta davvero tanto, ma anche a noi adulti. Come cibo e prezzi ci siamo trovati bene.
come muoversi a Mahe Island- dove noleggiare l’auto
Senza dubbio per girare l’isola serve un mezzo di locomozione. Si possono utilizzare anche i mezzi locali, ma non sono molto puntuali, oltre al fatto che hanno autisti davvero sportivi.
Noi abbiamo prenotato un auto alla Tropicar
Avevo contattato Sonny via mail e lui aveva già tutto pronto. Prezzo 30 eur al giorno senza franchigia. La benzina costa circa 1 eur al litro e, visto che le distanze non sono grandi, di pieno avremo speso sui 35 eur in tutto, girando l’isola da nord a sud.
6 Comments
Bellissimo Laura! è incredibile, siamo state negli stessi posti ma abbiamo visto cose molto diverse… chissà quanti altri posti ci sarebbero da scoprire! ciao Claudia
Infatti…ci vorrebbe + tempo…è sempre quello che manca! Grazie
Bellissimi ricordi 🙂 … anche io ho soggiornato presso l'Anse Soleil Resort a Mahè nel mio viaggio fai-da-te organizzato nell'agosto del 2009! Complimenti per il diario di viaggio! Andrea
Grazie Andrea 😉
CI SEI STATA A GIUGNO .. C'ERA IL FENOMENO DELLE ALGHE E IL MARE ERA MOSSO ?
Ci sono stata dal 14 al 28 maggio. Il mare cominciava ad essere un po' mosso ma non ho ricordi particolari relative alle alghe….comunque il periodo migliore e' quello di transizione, da marzo ai primi di maggio e da settembre ai primi di novembre…se non sbaglio….ma solo relativamente alle domande che mi poni. In questo arcipelago non esiste il fenomeno degli uragani e sono visitabile in tutta sicurezza in qualsiasi periodo dell'anno.
Ciao