Giardini di Majorelle Marrakech. Un angolo di paradiso

jardin majorelle marrakech

Ideato dal pittore francese Jacques Majorelle, si trova al di fuori della Medina, nella zona nord-ovest della città.

Durante un viaggio a Marrakech, nonostante in grande afflusso turistico, questi giardini meritano assolutamente una visita, quindi includeteli a priori nel vostro itinerario alla scoperta della città.

Giardini di Majorelle Marrakech, tutte le informazioni

Come raggiungere i Giardini Majorelle

Arrivare ai Giardini Majorelle è molto semplice, ma dipende da dove siete dislocati.

Nel nostro caso, soggiornando al Riad Sable Chaud (di seguito la nostra esperienza),

che si trova vicino alla Porta Bab Doukkala, raggiungere i giardini ha comportato una camminata di 20 minuti.

Vi consiglio di scaricare la seguente app: maps.me. E’ gratuita ed affidabile. Non necessita di internet, ma solo di GPS. Noi l’abbiamo utilizzata tantissimo anche all’interno della Medina e non ci siamo mai persi.

Quindi, se vi trovate in questa zona di Marrakech, il Jardin Majorelle lo raggiungerete facilmente a piedi.

In questa mappa vedrete dove eravamo ubicati noi e dove il giardino.

Nel caso vi troviate in altre zone della città, le scelte possono essere 4:

  • fare una bella camminata a piedi, approfittandone per scoprire angoli reconditi e fotogenici della medina;
  • prendere i petit taxi, che dalle strade all’interno della medina, vi porteranno fino ai giardini (costo 40/60 dhs e possono portare fino a 4 persone incluso il conducente);
  • prendere i tuk tuk e farvi portare fino alla porta Bab Doukkala, per poi proseguire a piedi. In questo caso vi verranno a prendere sotto il vostro riad, ma dovrete farvi l’ultimo pezzo per conto vostro, perchè possono circolare solo in medina. Costo sempre attorno ai 40/60 dhs).
  • prendere i grand taxi, se siete più di 4 persone (con il conducente). Le tariffe potrebbero variare un po’.

In tutti i casi, il Jardin Majorelle a Marrakech si raggiunge senza grossi problemi.

PS: in caso usiate tuk tuk o taxi di qualsiasi sorta, ricordatevi sempre di contrattare il prezzo prima di partire. Loro spareranno alto, sui 100 dhs, ma voi potete tranquillamente tirare fino a 40/50 dhs.

Quanto costa l’ingresso ai Giardini Majorelle

155 dh per i giardini e 210 dh per giardini + museo, circa € 20,00 complessivi, perchè il cambio attuale è € 1,00 per 10,90 dh.

I minori di 10 anni non pagano se accompagnati da un adulto, così come anche gli addetti stampa se muniti di tesserino ed accompagnatori di gruppi turistici.

Trovate comunque informazioni aggiornate e dettagliate sulla home page del sito www.jardinmajorelle.com, sul quale potrete anche acquistare i biglietti.

Nel caso in cui vogliate prenotare il vostro ingresso e pagare successivamente, con anche la possibilità di disdire fino a 24h prima della vostra visita, potete vedere qui di seguito, cosa faccia al caso vostro.

Vai all’offerta –> Biglietto d’ingresso per il Giardino di Majorelle – tour guidato

Qui invece lascio il link per il ticket di solo ingresso ai giardini: Giardino Majorelle senza guida e Museo YSL e Berbero (facoltativo)

Mi sembra corretto sottolineare che il costo è un po’ più elevato, anche perchè c’è la possibilità di disdetta, che non mi pare sia possibile prenotando direttamente dal sito.

Cosa vedere ai Giardini Majorelle di Marrakech, perchè sono così famosi e decantati?

Cari amici lettori, bisogna entrare e vederli, poi capirete. Già le foto in rete vi trasmettono una parte della bellezza del posto. Jacques Majorelle, innamoratosi della città, decise di viverci ed acquistò quello che allora era un palmeto.

Nel 1931 commissionò all’architetto Paul Sinor, la costruzione di uno studio artistico in stile Art Decò, il cui colore dominante sarebbe stato blu, il blu Majorelle.

Grande amante delle piante esotiche, Jacques fece allestire il giardino con specie rare, da lui collezionate nei suoi giri per il mondo e lo disegnò personalmente. Nel 1947 il giardino venne aperto al pubblico, ma un grave incidente costrinse l’artista a tornare in Francia, dove morì nel 1962.

Da quel momento fino agli anni ’80, il Jardin Majorelle di Marrakech, fu praticamente lasciato all’abbandono.

Il destino volle che Yves Saint Laurent ed il suo compagno di vita ed affari Pierre Bergé, si innamorassero a loro volta della proprietà, dandole nuova vita. L’edificio fu restaurato ed il giardino infoltito di nuove piante e specie. Venne aperto un museo, dedicato alla cultura berbera, proprio dove un tempo Jacques fece il suo studio.

Attualmente il Jardin Majorelle include anche un bookstore, una boutique ed un café.

Yves Saint Laurent morì nel 2008 e gli è stato dedicato un piccolo memoriale. Lo vedrete all’interno del parco. Pierre, in quell’occasione decise di donare il giardino alla Fondation Jardin Majorelle di Marrakech, una no-profit costituita nel 2001, ai fini di salvaguardare il patrimonio ecologico, storico e culturale dei giardini.

Oggigiorno il Jardin Majorelle viene visitato da quasi 700.000 visitatori all’anno, che possono ammirare i colori sgargianti di questo luogo, la maestria con cui sono state disposte piante, aiuole, vasi e fontane. I giardini di Villa Oasis, il luogo dove vissero i due stilisti, sono attualmente aperti solo dal venerdì al lunedì, dalle 10 alle 16.

Vi consiglio di arrivare alla mattina presto, oppure giusto un’ora prima della chiusura. Poter godere di questi luoghi condividendoli con il minor numero di persone possibili è cosa doverosa da fare.

Perdetevi lungo i viali, ammirate le bouganville di tutti i colori, stupitevi dell’armonia e della pace che riescono a trasmettervi certi angoli. Vivete il giardino più che potete. E’ per questo che il Jardin Majorelle di Marrakech è diventata una delle attrazioni più importanti della città.

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6 Commenti

  1. Credo che sia chiaro il perchè attirino tanta folla: la loro bellezza e la loro storia sono impareggiabili. La gestione europea ed una buona opera di marketing fanno il resto;)

    1. Assolutamente d’accordo. L’unica cosa io gestirei gli ingressi in modo diverso. Vedere i giardini con tutta quella calca è un vero peccato.

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