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Escursione alle spiagge del Golfo di Orosei

Le spiagge del Golfo di Orosei,

sono state la priorità dell’ultima vacanza fatta in territorio sardo, già visitato parecchie volte nella parte nord-est e nella parte sud-est.

Ho valutato a fondo quale tipo di escursione potesse fare al caso nostro, i prezzi ed il tipo di offerta che veniva proposta dalle compagnie in partenza da Marina di Orosei. Ufficialmente non ce ne sono tante, ma se soggiornate in villaggio o fate un passaparola, troverete facilmente qualcuno che vi porta.

Io, avendo prenotato in anticipo, visto l’alta stagione, ho cercato su internet e la mia scelta è caduta sulla compagnia Oltremare, con sede a Marina di Orosei.

Ci siamo trovati davvero bene, la compagnia è seria e gli skipper capaci. Con loro abbiamo effettuato una bellissima escursione in gommone, per visitare le più belle spiagge del Golfo di Orosei.

Il costo, per una giornata in gommone max 12 persone è stato di € 65,00 a persona.

Escursione in gommone alle spiagge del Golfo di Orosei

L’itinerario è partito da sud, buttando l’ancora a largo di Cala Goloritzè, monumento nazionale ‘protetto’ dal 1995. Vi si accede solo via terra, con un trekking di circa 1,5h lasciando l’auto al parcheggio di su Porteddu, sull’altopiano di Golgo, oppure via mare, ma ormeggiando ad almeno 300 m da riva.

Sul sito di Sardegna Turismo ho letto che ci si può avvicinare remando, forse è per quello che vi erano imbarcazioni più piccole più vicine a riva.

Nel nostro caso, visto anche i ritmi serrati, abbiamo nuotato fino all’arco sotto la grande guglia di roccia che sovrasta la spiaggia.

Neanche da dire che tornerò per mettere i piedini sull’arenile color latte, mica mi accontento di un bagnetto di 20 minuti!

Spostandoci verso nord si incontra un’altra stupenda cala, detta delle Sorgenti, per le acque sorgive che sgorgano fra gli scogli. Anche qui non ci siamo fermati.

Cala Mariolu è l’altra grande protagonista del golfo, ma il numero chiuso istituito proprio in quei giorni non ci ha permesso di accedere. Tornerò anche per questo.

La prima spiaggia su cui finalmente siamo approdati è Cala dei Gabbiani ed è veramente magnifica. Suppongo sia molto simile a Cala Mariolu, visto che ne è il naturale proseguimento. La spiaggia si compone di piccoli sassolini color panna e rocce sparse un po’ ovunque.

Il mare digrada abbastanza in fretta e non la ritengo una spiaggia adatta a bimbi molto piccoli.

Il colori dell’acqua sono indescrivibili, e vanno da un celeste delicato a riva per passare ad un turchese intenso ove non si tocca. Veramente fantastica!

Ci siamo fermati qui per circa 90 minuti, per poi ripartire alla scoperta di altre spiagge, grotte ed anfratti.

I colori per esempio della Cala degli Innamorati, poco prima delle Piscine di Venere, sono forse i più belli visti durante l’escursione. Mai visto una verde smeraldo così accecante!

Altra sosta alle Piscine di Venere, dove il colore del mare è di un blu chiaro straordinario. L’acqua l’abbiamo trovata sempre calda e pulita. E’ stato tutto perfetto, davvero.

Seconda sosta in spiaggia a Cala Biriola, dove i colori del mare tendono più al verde che all’azzurro.

Questo perchè cambia leggermente il colore della sabbia, più dorata che bianca.

Altri 90 minuti a mollo in queste acque paradisiache.

La giornata ormai volge al termine e rimane l’ultima sosta, quella a Cala Luna.

Questa spiaggia, molto più ampia delle precedenti e con un punto di ristoro, è stata una grandissima delusione. Non certo per la spiaggia in sè, che vista alla mattina presto o nei momenti di basso afflusso turistico è una vera perla, ma per le millemila persone presenti.

La famosa Grotta del Bue Marino quasi non si vedeva, dalla quantità di persone arrampicate sulle rocce, sedute in ogni dove. Ho faticato a raggiungere quella parte di spiaggia, inserendomi fra la folla di chi arrivava dai battelli e chi doveva salirvi. Poi ho desistito.

Non si può permettere una cosa del genere. Si rischia di rovinare tutto. Non ci si gode il posto, ma ancora più importante, si danneggia l’ambiente.

A mio avviso è un comportamento vergognoso da parte di chi amministra e gestisce il turismo di questa fragile e bellissima parte di costa sarda. Il profitto pare l’unica cosa importante.

Quando tornerò, sarà in bassa stagione e spero di trovare la soluzione più giusta per me, scegliendo quella con il minor impatto ambientale.

Tornando alla spiaggia di Cala Luna, da me visitata circa 25 anni fa, ha la sabbia a grani medi, ed il mare è color smeraldo, anche se non presenta i colori intensi delle altre cale. Alle sue spalle, tantissimi oleandri, che la rendono unica nel suo genere.

Immerso nella vegetazione, anche un bar/ristorante. Probabilmente le escursioni includono Cala Luna alla fine del percorso proprio per chi necessita eventualmente di una sosta ristoratrice. Non è stato il nostro caso.

Considerazioni finali

Le spiagge del Golfo di Orosei sono facilmente raggiungibili da Cala Gonone a nord e Santa Maria Navarrese a sud. Marina di Orosei forse è il luogo meno indicato e con meno scelta relativamente alle gite nel golfo.

Però vi dà la possibilità di scoprire le bellissime spiagge nei dintorni di Orosei, delle quali parlo approfonditamente in questo articolo:

Sardegna: le spiagge di Orosei e dintorni

Spero come solito di avervi lasciato consigli pratici ed interessanti per poter a vostra volta organizzare una vacanza carica di bellezza e serenità, come è stato per me.

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