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Nizza cosa vedere in 2 giorni

La città costiera più grande della Costa Azzurra merita almeno 48 ore perchè, non solo c’è parecchio da fare, ma l’atmosfera che si respira è talmente particolare e coinvolgente, che sareste rammaricati di non poter stare di più.

A Nizza ero già stata tanti anni fa, ma non l’avevo visitata come si deve. Mi ricordavo che aveva un centro non troppo grande, così come mi ricordavo della sua bellezza, ma non l’avevo davvero ‘vissuta’.

Di seguito un elenco di tutto ciò che potete vedere a Nizza, se avrete almeno 2 giorni a disposizione.

Nizza cosa vedere in 2 giorni

Place Massena

Il nostro itinerario parte proprio da qui, da questa meravigliosa piazza, viva ed enorme, luogo da cui poi partono i vari itinerari per la visita della città.

La sua costruzione risale al 1840, ed è un vero gioiello per la città. I suoi palazzi eleganti color pesca si contrappongono con grazia alla pavimentazione bianca e nera. Una bellissima fontana, dedicata a Nettuno è ciò che incontrerete per prima, provenendo dal mare.

Dopo il restauro del 2007, sono state poste 7 statue su alti piedistalli, opere d’arte ad immagine di colui che le ha concepite, l’artista spagnolo Jaume Plensa. Sono intitolate ‘Conversazione a Nizza’ e rappresentano i 7 continenti (Europa, Asia, Africa, Oceania, America del Nord, America del Sud, Antartide).

Cours Saleya

Il mio posto del cuore! Siamo praticamente all’ingresso della città vecchia, su Rue St-François-de-Paule. Si tratta di una piazza barocca di forma allungata dove, all’ombra di grandi tendoni rigati, si tengono vari mercati. Dal martedì alla domenica quello dei fiori (fra i 100 più belli di Francia) ed ortofrutticolo, ed al lunedì quello dell’antiquariato.

Dal pomeriggio, il rettilineo comincia ad essere sgombrato per lasciar posto ai tanti ristoranti presenti. Un luogo quindi di grande vivacità e colore, che, tra le cose da vedere in un week end a Nizza, occupa un ‘posto d’onore’.

Opera di Nizza

Si trova sempre su Rue St-François-de-Paule. Un tempo chiamato Théâtre Municipal, l’Opera di Nizza sorge sul sito di un teatro precedente ed è stata inaugurata nel 1885, con l’Aida del grande compositore italiano Giuseppe Verdi. Noi l’abbiamo vista solo da fuori, ma è possibile vedere i suoi interni con visite guidate esclusivamente su prenotazione. Il sito è Monumento Nazionale.

www.opera-nice.org/it/contact

Vecchia Nizza – Vieille Ville Nice

Imperdibile passeggiare nei vicoli della vecchia Nizza!! Ancora ora ho negli occhi i colori, nella mente l’atmosfera e nel naso gli odori che capterete lungo le strette vie della old town.

Non solo negozi di souvenir, ma tanti localini tradizionali, chiese, piazze romantiche e ristoranti italiani. Camminate col naso all’insù e scorgete le facciate colorate dei suoi antichi palazzi, oltre che i tanti campanili color pastello. La vecchia Nizza è una vera gemma, tra i must see della città!

Ed anche un ottimo posto per cercare un ristorantino molto francese 🙂

Palais Lascaris

Ci troviamo sempre nella città vecchia. Palais Lascaris è un edificio civile in stile barocco, il più importante fra quelli presenti in città. La sua costruzione risale alla meta del ‘600 ed è appartenuto ad una delle famiglie nizzardi più importanti, la Lascaris-Ventimiglia. Dal 1946 è Monumento Storico, grazie anche alla bellezza dei suoi interni, finemente affrescati ed ornati da decorazioni lussuose.

Attualmente il palazzo è adibito a museo ed ospita un’importante collezione di strumenti musicali provenienti da tutta Europa, lascito di Antoine Gautier, mentre dal 2003 vi si possono ammirare anche le arpe di Gisèle Tissier-Grandpierre, lasciate all’Institut de France, col vincolo di esporle e conservarle a Nizza.

Place Garibaldi

Quando sarete arrivati qui, avrete percorso tutto il vecchio centro di Nizza. La piazza è molto elegante e può essere inclusa in un itinerario che conduce al vecchio porto della città.

Promenade du Paillon

Potete percorrerla uscendo dal vecchio centro o da Place Garibaldi. E’ una passeggiata che affianca un bellissimo parco, che in parte era chiuso per una manifestazione ricorrente a metà settembre. E’ una zona molto amata dai cittadini di Nizza, dove poter pranzare all’ombra, chiaccherare con amici o semplicemente guardarsi attorno, come abbiamo fatto noi.

Promenade des Anglais

A Nizza, cosa vedere o meglio, cosa fare se non una lunga passeggiata su questa stupenda strada pedonale?

Larga, elegante e ben tenuta, è un vero piacere percorrerla, con il mare turchese da un lato ed i palazzi eleganti dall’altro. Il nome deriva dal fatto che è stata costruita a spese del Reverendo inglese Lewis Way nel 1820, anche se l’attuale conformazione della strada la si deve al Duca di Connaught, figlio della Regina Vittoria.

Lungo il viale troverete aree di sosta ombreggiate, le famose sedie blu vista mare, biciclette elettriche da noleggiare, l’hotel Le Negresco, uno dei simboli di Nizza e, andando verso il castello ed il vecchio porto, vedrete la scritta #iloveNice, troneggiare sulla curva, vista tramonto.

Il Castello e la Cascata

In corrispondenza della scritta di cui vi ho appena parlato, troverete l’ascensore (gratuito), che vi condurrà sulla collina più famosa di Nizza: la Colline du Château. In realtà qui non vedrete alcun castello, del quale è rimasta giusto qualche rovina, ma la vista sulla città è davvero superba e le cascate, anche se artificiali, sono bellissime e refrigeranti.

La zona può essere raggiunta anche a piedi, dipende da voi la scelta. Se avete tempo e gambe, vi consiglio di raggiungere i punti panoramici con il vostro passo.

Memoriale 14 luglio 2016

Una data tristemente nota non solo in Francia, ma in tutta Europa. Una tappa a questo piccolo memoriale, racchiuso all’interno dei giardini di Villa Massena, a mio avviso è d’obbligo. Lo raggiungerete agevolmente sia dalla Promenade des Anglais che dal retro, su Rue de France.

La Cattedrale Russa di San Nicola

Anche se fuori dai circuiti turistici, è assolutamente nella lista delle cose da vedere a Nizza in due giorni.

Noi l’abbiamo raggiunta a piedi. Dal centro sono circa 20 minuti. E’ davvero bellissima, non avevo mai visto edifici del genere. Sapere poi che è il più importante edificio religioso di questo genere fuori dalla Russia, mi ha emozionato e non poco. Gli interni sono finemente decorati e sono presenti diverse icone dedicate a Gesù.

La cattedrale risale al 1912 ed è stata commissionata dallo zar Nicola II per cercare di soddisfare le esigenze religiose della comunità russa, sempre più numerosa a Nizza. E’ visitabile sia autonomamente che con visita guidata in lingua francese, inglese e giapponese. A questa e-mail potete chiedere informazioni: visites-cathedrale.nice@gmail.com

La cattedrale, che dal 2010 appartiene alla Federazione Russa, osserva i seguenti orari di apertura: 9-12 // 14-18,

mentre nel periodo invernale 9,30-12 // 14-17,30.

Gare du Sud

Antica stazione ferroviaria, costruita a fine XIX secolo, è stata un importante nodo di comunicazione fra Nizza e le regioni circostanti. Dal 1991 è stata dismessa, diversi progetti sono stati vagliati, fino ad approdare alla sua riqualificazione, grazie allo Studio di Architettura di Reichen e Robert.

Ora, pur mantenendo l’assetto originario, al suo interno potrete trovare tantissimi ristoranti o bar per spuntini veloci, il tutto in un ambiente moderno, ma raffinato, semplice, ma allo stesso tempo ricercato.

Davanti alla stazione abbiamo visto un bel mercato alimentare, ma non so se si tiene tutti i giorni o solo di venerdì.

Quartiere di Cimiez

Ve lo segnalo, ma noi non siamo riusciti ad andare, perchè ci mancava quella mezza giornata per visitare Nizza in 2 giorni. Quindi, se avete tempo, in questo luogo potrete visitare il Museo Matisse, dedicato al pittore, che visse a Nizza dal 1917 al 1954, l’area archeologica e relativo museo, riguardante un sito storico di 400.000 anni fa di cacciatori di elefanti ed il Monastero di Cimez.

E’ un quartiere molto verde, l’ufficio turistico me lo ha consigliato. La prossima volta lo visiterò sicuramente.

Non lontano, sulla traettoria della Gare du Sud, potreste visitare anche il Museo Chagall, il più grande ed importante dedicato all’artista, la cui collezione qui è permanente.

I tramonti di Nizza

Se doveste domandarmi: ma a Nizza, cosa vedere in particolare? Qual’è la cosa che più di tutte secondo te non è da perdere? Non avrei dubbi sul rispondervi: i suoi tramonti.

Difficilmente troverete brutto tempo, perchè le Alpi Marittime proteggono questa zona da gran parte delle perturbazioni provenienti dal nord d’Europa. Pertanto, sarà facile trovare cielo sereno e notti stellate.

Ed allora, qualsiasi sia la stagione, o dalle sedie sulla Promenade o direttamente dalla spiaggia, godetevi un tramonto che vi scalderà il cuore e che vi rimarrà impresso per l’intensità dei suoi colori, accompagnato dall’infrangersi delle onde sul bagnasciuga. Per me da pelle d’oca.

Nizza, come arrivare e muoversi in città

Giusto due righe relativamente alla viabilità. Se arrivate in auto, per quanto cari, vi conviene metterla in uno dei parcheggi a pagamento interrati. Costano, però il veicolo sarà più al sicuro che per strada e non avrete il patema di dover andare ad aggiungere dei soldi ogni volta che scade il parchimetro.

Noi l’abbiamo lasciata in quello di Place Massena. 20 ore e 56€….’na bresca’.

Se il vostro obiettivo è solo Nizza, vi conviene raggiungerla in treno o aereo. Tanto il centro è relativamente piccolo e si gira comodamente a piedi (a parte Cimez, che è un po’ più distante e potete raggiungerla in tram). Un’alternativa green, oltre che al tram, è il noleggio delle biciclette in uno dei tanti punti della città. Sulla Promenade des Anglais, per esempio, ho visto più di un punto di prelievo.

Per chi preferisce l’aereo:

Easyjet collega la città con Venezia, Roma FCO e Napoli, mentre Volotea con Palermo.

Per chi preferisce il treno:

Milano è la città meglio servita, con ben 3 treni Thello al giorno che raggiungono la città in meno di 5 ore.

Potete consultare il sito www.thello.com/it/milano-marsiglia/orari/

Ringrazio di cuore la mia amica e follower Antonia Maringoni, per tutte le dritte che mi ha dato per visitare la città. Questo articolo, indirettamente, è anche opera sua.

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