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Torino con bambini: cosa vedere in 2 giorni

Torino, prima capitale d’Italia, dal 1861 al 1865, ancora ne ricorda i fasti, per i viali eleganti, le antiche caffetterie ed i suoi sontuosi palazzi.

Visitarla durante il periodo natalizio è un’occasione per vivere con i nostri figli un momento dell’anno per tutti molto speciale, e Torino offre davvero tanto anche ai suoi piccoli ospiti.

Torino, cosa vedere con bambini in 2 giorni di visita

Prima di tutto abbiamo prenotato un appartamento in zona abbastanza centrale. Era a due passi dalla bella Via Po, una delle più importanti zone da passeggio della città,
Il centro di Torino non è grande e si visita tutto tranquillamente a piedi.
Ho trovato la città ben organizzata, interessante, elegante e culturalmente avanzata.
Tante le cose da fare, anche con bambini.

 

 

La nostra visita parte dal famoso Museo Egizio, situato a fianco all’elegante Piazza Carignano, sede del Teatro omonimo.

L’ingresso costa € 7,50 per adulti ed è gratuito per chi a meno di 18 anni. Considerando l’importanza e la quantità dei reperti esposti, ritengo il costo più che onesto.
Noi non siamo persone da museo, di conseguenza non perdiamo ore al loro interno. D’altronde non si può non soffermarsi a studiare con attenzione sarcofagi, parrucche, sandali, sedie, documenti in lingua egizia e mummie. Non si può non rimanere impressionati dalle lunghe pergamene dei Libri dei Morti, dalle enormi statue, alcune scolpite con tale maestria da sembrare fatte con moderne tecnologie.
Di estremo interesse è la ricostruzione della ‘Tomba di Kha’ e di sua moglie. Kha era il sovrintendente alla costruzione della tomba del Faraone, quindi un funzionario, benestante, ma non di nobili origini.

Nonostante questo, il suo sarcofago, anzi i suoi sarcofagi (sono 3) sono davvero notevoli e perfettamente conservati. Sorprendente la parrucca di capelli veri di sua moglie e altri oggetti ritrovati, relativi al vivere quotidiano. Ci si trova catapultati nel loro tempo, migliaia di anni fa.
Vi consiglio di prendere l’audioguida, sicuramente più esaustiva delle didascalie esposte.

All’uscita del Museo abbiamo fatto una sosta alla Gelateria/Pasticceria Pepino, in Piazza Carignano. Ottimo lo zabaione, anche se i prezzi sono elevati.
Nel tornare al nostro appartamento siamo passati a fianco della Mole Antonelliana, emblema della città. Di sera, spiccano in rosso i numeri della successione di Fibonacci, in cui ogni numero è la somma dei due precedenti.

Nonostante fosse ormai ora di chiusura, la fila per accedere all’ascensore panoramico era ancora lunga. Noi purtroppo non siamo riusciti ad andarci…anche se non avremmo visto un gran chè a causa del meteo poco favorevole.
La giornata successiva, essendo la prima domenica del mese, ci ha permesso di entrare a Palazzo Reale (ed Armeria) gratuitamente.

Infatti, tutti i musei statali italiani rispettano questa iniziativa, direi molto accattivante. D’altro canto, bisogna essere consapevoli delle lunghe file che si possono creare.
Per arrivare al Palazzo Reale siamo passati per la bella Piazza Vittorio Veneto, che termina da una parte sul Po (oltre il Ponte si trova la Gran Madre di Dio, una delle più importanti chiese della città), mentre dall’altra parte Via Po, fino ad arrivare a Piazza Castello.

Via Po è tutta porticata e piena di caffè storici che hanno mantenuto le caratteristiche vetrine in legno.

Piazza Castello invece è capolinea per numerosi tram ed alcuni bus storici. Oltre la piazza si arriva al Palazzo Reale.

Non mi soffermo più di tanto su questa attrazione in quanto di palazzi ne abbiamo visti tanti e non si discostano molto l’uni dall’altro. E’ sicuramente di interesse per i bimbi l’armeria, dove troverete esposte armi ed armature, dalle più antiche alle più recenti.

Durante la bella stagione sono molto belli anche i Giardini Reali, spogli durante l’inverno.

Proseguendo il nostro tour, ci siamo portati a ovest del Palazzo, passando davanti alla Porta Palatina, al Duomo (nulla di chè), fino ad arrivare alla Basilica della Consolata, il Santuario più importante della città.

A fianco, potrete vedere i resti delle antiche mura romane di Torino, in particolare delle torri angolari.
In zona non perdetevi l’ottima cioccolata de ‘Al Bicerin’, un caffè antico di ben 250 anni.

Noi abbiamo deciso di non fermarci perchè, anche in questo caso, c’era la fila fuori dal locale ma, a detta dei nostri amici torinesi, vale davvero una sosta.

Per chi ama negozi fashion ed il lusso estremo consiglio la visita della splendida Piazza San Carlo, dove si affacciano due chiese gemelle ed i caffè più chic della città. Lungo via Roma invece, hanno sede tutti i principali marchi dell’alta moda italiana.
Naturalmente la città è tutta addobbata per il periodo natalizio ed è veramente affascinante.
Per chi ha bambini ed è amante del genere, in Via Po, presso la Chiesa di SS. Annunziata, potrete visitare il presepio meccanico (costo € 2,00 per bambino e € 3,00 per adulto). Molto carino.

Inoltre non potete mancare di recarvi di sera in Piazza Castello, per vedere il grande e coloratissimo albero di Natale ed il calendario dell’avvento.

Sia Palazzo Reale che Palazzo Madama sono illuminati a giorno e la piazza è gremita di gente. L’atmosfera natalizia è palpabile.

Il nostro week end volge al termine. Il lunedì, visto la comparsa del sole, lo dedichiamo parzialmente ad una passeggiata nel Parco del Valentino, che si trova ai margini del centro. Il Castello omonimo riporta ai fasti francesi del 1700, anche se dicono che, nella costruzione, abbiamo preso spunto dai castelli valdostani.

Il borgo medievale, interamente ricostruito, ospita alcune botteghe artigianali che al momento vendono prodotti natalizi.
La zona è molto bella, in estate deve essere un importante luogo di ritrovo, con vari bar sul Po e le passeggiate sul fiume.

Il parco è pieno di scoiattoli, alcuni anche molto affabili, quindi, soprattutto con dei bimbi, vi consiglio di portarvi delle noccioline, verranno a mangiarle dalle vostre mani!

Come arrivare a Torino

Per raggiungere Torino noi abbiamo scelto l’auto perchè era il mezzo più economico. Il treno, visto l’alta stagione costava davvero tanto.
Per chi volesse raggiungere la città dal sud Italia e isole, Ryanair viaggia da Palermo, Trapani, Catania, Alghero, Bari e Brindisi.
Dal centro Italia invece Italo Treno collega la Stazione P. Susa a tutte le maggiori città, spesso con tariffe vantaggiose.
Per muoversi a Torino basta usare le proprie gambe, se avete intenzione di visitare solo il centro.
Se siete amanti dei musei, oppure volete spostarvi maggiormente, dovete valutare se acquistare o meno la Torino+Piemonte Card.
In effetti sono davvero tante le cose che si possono fare in questa città, e non solo, perchè il suo passato di Capitale del Ragno d’Italia, ha fatto sì che i suoi dintorni siano punteggiati di castelli e dimore prestigiose, come la Venaria Reale e Stupinigi.

dove dormire a Torino

Ci siamo trovati molto bene a Casa Lescano, un appartamento prenotato con il sito Homelidays. Prezzo  € 190,00 per due notti, che è in linea con il periodo e le altre strutture del centro storico, con il vantaggio di essere in un appartamento spazioso e molto pulito.
Per chi preferisse l’hotel, lascio come solito i principali siti di prenotazione alberghiera:
HRS – IT
Booking.com
Hotels.com

Mangiare a Torino, dove

Avrei voluto mangiare in una trattoria tipica del posto, ma siamo capitati in un piccolo ristorante in Piazza Emanuele Filiberto, dove fanno ottima cucina siciliana, a prezzi validi.
Si chiama Pastis, ma non ha il sito internet.
Abbiamo visto diverse trattorie ed osterie tipiche vicino alla Chiesa della Consolata. Se tornassi indietro, mi fermerei in una di quelle.

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