Importante da dire è che Zanzibar è soggetta alle maree. Sono una sua peculiarità. Ci sono 4 cicli di maree al giorno ed il livello del mare, tra minimo e massimo, varia fino a 4 mt. A volte ci si sveglia senza il mare e bisogna percorrere centinai di metri per poter trovare un metro d’acqua.
La cosa strabiliante è quando la marea sale. Si sente l’acqua che arriva, veloce, calda come quella della vasca da bagno. Assieme al mare arrivano anche le alghe. Sull’isola c’è proprio la coltivazione per poi esportarle per uso cosmetico. Le spiagge davanti ai resort vengono pulite quotidianamente, ma a volte non è sufficiente. Il nostro resort è formato da tante casine bianche, ognuna delle quali ospita piu’ appartamenti. Noi, visto che eravamo in viaggio di nozze, ne avevamo uno particolarmente bello, tutto dipinto sui muri interni, con un salottino, due camere ed un bel bagno con tanto di bidet.
Il resort aveva un pozzo interno con acqua potabile. Noi comunque non l’abbiamo mai bevuta e ci siamo sempre lavati i denti con l’acqua delle bottiglie.
Avevo scelto il Coral Reef perchè non aveva animazione. Io amo la tranquillità e non volevo trovarmi in un luogo dove le giornate erano scandite tra incontri di ping pong ed acquagym. Non in Africa per lo meno. Non potevo fare scelta migliore.
Ci siamo trovati divinamente ed in piu’ abbiamo conosciuto altre 3 coppie con le quali abbiamo condiviso 3/4 della vacanza. A tutt’oggi ritengo che sia stata la piu’ bella vacanza della mia vita. Il mare a Zanzibar è di un bel color acquamarina, a volte leggermente tendente al verde. L’acqua è spesso torbida per via della leggerezza e finezza della sabbia. Di seguito alcune immagini della nostra spiaggia, nella localita di Pwani Mchangani, poco più a nord della più inflazionata località di Kiwenga.
In questo caso per esempio c’era bassa marea, ma alcune volte il mare non c’era. La barriera è presente a circa 800 mt dalla riva, ma non è gran cosa. A Zanzibar non si fa del gran snorkelling. Molto meglio recarsi nell’atollo di Mnemba verso il nord dell’isola.
Il nostro villaggio, come tutti, organizzava diverse escursioni. Volendo ci si puo’ affidare anche ai beach boys, ragazzi locali che offrono le stesse escursioni a prezzi vantaggiosi. Non abbiamo esperienza in merito e comunque sono passati parecchi anni.
Chi si era rivolto al loro all’epoca si era trovato bene.
Noi abbiamo fatto tutte le principali escursioni che poteva offrire all’epoca l’isola.
Per primo siamo andati a Nungwi, piccolo villaggio di pescatori a nord di Zanzibar. Famosa soprattutto come cantiere marittimo, qui si poteva vedere davvero uno spaccato di vita locale. La gente è molto povera, portatevi ciò che potete, vestiti vecchi, penne e quaderni. Tutto può essere importante per loro. Nonostante tutto, la parvenza è stata di gente serena e tranquilla e comunque non denutrita. Il territorio infatti è molto fertile. All’epoca a Nungwi c’erano uno o due villaggi vacanze non venduti in Italia. Ora so che le cose sono notevolmente cambiate. Addirittura qui è presente La Gemma dell’Est, il resort numero uno dell’isola o comunque uno dei migliori. Noi siamo andati a Nungwi per goderci il tramonto…ma quella sera il sole si è nascosto dietro le nuvole…peccato….
Importante da dire è che questa zona non è soggetta a maree.
Seconda escursione, quella a Stone Town, la capitale. E’ famosa per i suoi portoni in legno intarsiato,
per la dimora del Sultano, per il mercato, e per le sue viuzze caratteristiche dove poter acquistare, contrattando, splendidi tinga tinga, particolari pitture del luogo raffiguranti animali. Per me sono bellissimi! Unita a ciò c’è il tour delle spezie. Vi porteranno nelle piantagioni di cocchi, banane ananas, vaniglia, zafferano e vi faranno splendidi oggetti con le foglie di palma. Sono degli artisti strepitosi!
Terza escursione: alla lingua di sabbia. Mai visto nulla del genere. Piccole isole che emergono con la bassa marea, dove troverete solo le orme dei gabbiani e tanti piccoli granchi che scapperanno in acqua spaventati.
Questa è la fotografia della pace assoluta…o quasi…
Questo polipo si sta mangiando uno dei granchietti scappati prima…..
E’ stata un’esperienza davvero suggestiva ed entusiasmante, la piu’ bella escursione mai fatta.
Quarta escursione: avvistamento dei delfini al sud dell’isola. Purtroppo il mare era mosso e gli abbiamo visti da lontano ed anche male…sapevo di gente che nuotava in mezzo a loro…noi siamo stati sfortunati…
Nel pomeriggio invece ci siamo recati a Prison Island per vedere le tartarughe giganti provenienti dalle Seychelles
Il nome, come si puo’ capire deriva dal fatto che qui, qualche secolo fa venivano detenuti gli schiavi. Zanzibar era un’importante crocevia per l’Oriente. Infatti la cultura africana si è mescolata con quella indiana ed araba.
Ultima escursione: visita alla foresta di Jozani con le sue scimmiette endemiche ed alla foresta di mangrovie.
UN SOLITARIO BAOBAB |
Qui finisce il nostro splendido viaggio nell’isola delle spezie. Mentre leggete, tenete conto che si tratta di un’esperienza di parecchi anni fa, ma per quanto riguarda le cose da vedere direi che siano rimaste immutate.
I maggiori t.o. vendono pacchetti turistici per questa meta, spesso a prezzi convenienti.
Io consiglio di andare con viaggio organizzato. Ricordate che sull’isola è presente la malaria e, se decidete di visitare le zone interne o fare safari in Tanzania è consigliata la profilassi antimalarica oltre che la vaccinazione contro la febbre gialla (solo per la Tanzania). Io a suo tempo feci anche l’antitifica e la vaccinazione contro l’epatite A.
Il fuso orario è +2 ore rispetto l’ora legale e +3 con l’ora solare.
Il volo dura 8/9 ore.
Il periodo migliore per visitarla corrisponde al nostro inverno, da dicembre ad aprile. A maggio ci sono le grandi piogge, mentre a novembre le piccole piogge.
Noi a settembre siamo stati molto bene, anche se intorno alle 16.30 cominciava a fare buio.
Link utili:
Zanzibar.net, è in inglese, ma mi sembra abbastanza completo.
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4 Comments
Zanzibar fa parte delle isole piu belle dell continente Africano
Sono perfettamente d'accordo.
Grazie per il tuo commento.
Con il tuo racconto e le foto mi hai riportato a Zanzibar, il mio viaggio è lontano nel tempo ma vivido nei ricordi!
Consuelo…anche il mio….ben oltre 16 anni fa…ma come te, lo tengo stretto nei miei ricordi perchè è stato un viaggio bellissimo sotto tutti i punti di vista!