Visita alla bottega di un liutaio a Cremona
Essere liutaio a Cremona, vuol dire portare avanti una tradizione artigiana antica,
evocando i grandi capolavori di Stradivari e Guarneri ed ancor prima, del loro Maestro, Nicola Amati. Vedere Cremona, senza recarsi in una bottega liutaia equivale a visitarla a metà.
Per quanto i liutai cremonesi siano solo una piccola parte di tutti quelli presenti nel mondo, non c’è posto in cui ci sia concentrazione più alta. E’ vero, la concorrenza è forte, ma la bravura di questi professionisti è impareggiabile, musicisti di base, con una passione innata per la musica e per il violino.
Amano il loro lavoro alla follia ed ogni strumento prodotto è come un figlio messo al mondo.
Ho avuto la fortuna di recarmi presso una bottega liutaia a Cremona e conoscere una Maestra di Liuteria Artigiana: Bénédicte Friedmann.
Ecco che cosa ho scoperto, riguardo la creazione di un violino.
Liutaio a Cremona – Patrimonio immateriale Unesco
Già, questo mestiere è iscritto alla lista Unesco del Patrimonio Immateriale, quindi pensate che emozione può essere stata parlare a quattr’occhi con chi porta sulle spalle la responsabilità di un mestiere così antico, ricercato ed unico!
Appena si entra in bottega, l’odore del legno pervade l’aria. L’atmosfera è informale e Bénédicte, francese di Reims a Cremona da ormai 20 anni, mi racconta un po’ di quest’arte.
Intanto un po’ di numeri:
- 70 i pezzi che compongono un violino
- 220 le ore per completarlo
- 3 le essenze di legno impiegate
- 10.000/30.000€ il costo di uno strumento
La Maestra Liutaia produce violini, violoncelli e saltuariamente viole (perchè poco richieste).
Ogni liutaio di Cremona, lavora cercando di fare un prodotto sempre migliore, il tempo e l’esperienza affinano l’arte, tanto che più un Maestro Liutaio è famoso e attivo da anni, più i suoi strumenti sono richiesti e costosi.
Ma ciò che fa sì che questi artigiani creino questi capolavori è il loro amore per la musica e per gli strumenti, la passione nel costruirli, l’emozione nel sentirli suonare per la prima volta. Quasi come una madre che porta in grembo il suo bambino e ne sente il primo vagito appena nato.
Bénédicte mi ha spiegato bene l’importanza del ‘far suonare’ un violino. Più lo strumento viene usato e più ne migliora il suono. Inoltre musicista e violino devono lavorare in sinergia, si devono scegliere a vicenda. E’ molto importante che l’artista si trovi a suo agio con lo strumento, perchè solo così riusciranno (entrambi) a performare al meglio.
Le essenze utilizzate sono 3: l’abete rosso della Val di Fiemme per il piano armonico dello strumento (la parte anteriore), acero marezzato dei Balcani per tutte le altre parti, ed ebano per la tastiera.
Quest’ultimo, essendo un legno duro, impedisce (o almeno ritarda) la formazione di solchi, laddove le dita del musicista si posizionano, suonando lo strumento.
Ma chi sono gli acquirenti di un liutaio cremonese?
- musicisti
- appassionati di musica in grado di suonare lo strumento
- commercianti, da tramite con terze parti
Esistono anche violini ‘industriali’?
Io non lo sapevo, ma sì, esistono. Principalmente vengono suonati da bambini e ragazzi che si approcciano per la prima volta al mondo della musica, di conseguenza, non avrebbe senso comprare uno strumento di artigianato, troppo pregiato e costoso.
Infine come prenotare la visita presso la bottega di un liutaio a Cremona?
Rivolgendosi all’Infopoint in Piazza del Comune – 0372 407081, scrivendo una mail a info.turismo@comune.cremona.it, oppure consultando la loro pagina Facebook – Cremona Infopoint
Al momento sono programmate visite gratuite con degustazione il venerdì pomeriggio dalle 16 alle 18, ed il sabato mattina dalle 10 alle 12.
In alternativa potete rivolgervi al Consorzio Liutai Cremona e prenotare una visita (a pagamento) al seguente numero: 0372-463503 oppure alla mail info@cremonaviolins.com
Chi è Bénédicte Friedmann
Classe 1974, è nata a Reims, in Francia e la sua mamma è la vera ‘colpevole’ di questa sua grande passione per la musica essendo a sua volta cantante e musicista. Frequenta il Conservatorio per lo studio del violino e continua iscrivendosi alla facoltà di Musicologia. Si diploma nel 1997 in violino e nel ’99 nella viola. Nel frattempo si laurea alla Sorbona, eccellendo come ha sempre fatto.
Frequentando le botteghe di liutai, appassionata e curiosa sempre più per l’arte della produzione di strumenti musicali, si trasferisce a Cremona nel 1999.
Frequenta la Scuola Internazionale di Liuteria e, nel 2002, riceve il Premio Ferraroni, come miglior studente diplomato ‘Tecnico di Liuteria’ ed il premio per la tesi migliore.
Dopo anni di pratica presso le migliori botteghe artigiane di Cremona, nel 2007 apre la sua attività ed ora i suoi preziosi capolavori sono apprezzati e venduti in tutto il mondo.
E’ stato un vero piacere conoscere Bénédicte, che ancora ringrazio per il suo tempo.
Per ulteriori informazioni, vi consiglio di consultare il suo sito www.friedmannviolins.it
affascinante, starei ore a guardare creare questi strumenti magnifici! non ho mai visitato la bottega di un liutaio, se capiterò dalle parti di Cremona ci andrò sicuramente. tra l’altro da qualche anno ho la fissa per il violoncello, se imparerò a suonarlo potrei diventare cliente
Te lo consiglio…se diventerai cliente, preparati a sborsare grosse cifre…ma quando c’è la passione… 😉
Questi mestieri antichi sono molto preziosi, che fortuna l’Unesco protegga tutto questo come patrimonio immateriale! Mio zio è musicista professionista e ama commissionare lavori ai liutai. Ogni volta è fiero e orgoglioso dei suoi acquisti.
Sono molto affascinata da questa antica arte. Ho un’amica che commercializza violini in tutto il mondo che mi ha raccontato cose magnifiche su questo strumento e sui liutai.
Ciao Raffi, in effetti è stato molto emozionante parlare con uno di loro…un liutaio, anzi una Maestra liutaia, perchè ti trasmettono un’energia fortissima, relativa alla loro grande passione per la musica e per questo particolare strumento 🙂